1. Il datore di lavoro / la trasferta


    Data: 26/10/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: giustinos, Fonte: Annunci69

    ... '80?
    
    Mentre penso questo mi rendo conto che lo sto fissando da qualche secondo
    
    "Non ho bisogno della badante!"
    
    Dico così, per dire qualcosa e svincolarmi andando a sedermi alla mia scrivania.
    
    La giornata diventa subito migliore, l'ultima volta prendergli il cazzo in bocca è stata un'esperienza incredibile.
    
    Arriva l'ora di pranzo, con me super contento di partire il giorno dopo.
    
    Non potendo uscire fuori dall'edificio a causa delle restrizioni covid, scelgo di salire sul terrazzo che si trova sul tetto per mangiare e fumarmi una sigaretta. Non sono l'unico ad avere questa idea e dall'altra parte del lastrico solare intravvedo dei tizzi dell'ufficio di sopra. Sono carini, è piacevoli guardarli mentre mangio. Si sono pure portati una palla con cui fare qualche tiro, speriamo non si ammazzino cadendo di sotto.
    
    Pensando tutto questo non mi accorgo che il mio capo si stava avvicinando. Si siede accanto a me.
    
    "Domani prendiamo la mia macchina!"
    
    "Si può viaggiare in due nella stessa auto con queste norme maledette?"
    
    "Cazzo ce ne frega, se ci fermano diciamo che oltre che colleghi siamo congiunti"
    
    "Non ci scambierebbero mai per fratelli, non abbiamo neanche lo stesso cognome!"
    
    Mi fingo tonto per vedere dove voleva andare a parare.
    
    "No imbecille, diciamo che siamo conviventi, fidanzati!"
    
    "Lo diresti ad un poliziotto?"
    
    "Che pensi che mi vergogno? cazzo me ne frega se pensano che sono gay"
    
    Faccio un segno di approvazione scuotendo la ...
    ... testa
    
    "Poi a Bergamo ho preso due stanze, sai... a livello contabile..."
    
    Annuisco
    
    "Ma tanto camera tua nemmeno la vedremo"
    
    "In che senso?"
    
    Chiedo fintamente stranito
    
    "Che dormi con me! andiamo via tre giorni e voglio vedere ciò che sai fare... pensavi che venissi via così per sport? ho bisogno di svagarmi un po'"
    
    Sorrido
    
    "Ora scendi e torna al lavoro, senno ti tolgo mezz'ora di paga!"
    
    "Si boss!"
    
    Dico un po' a presa per il culo
    
    "Boss? Cazzo siamo negli anni ottanta?"
    
    rido e scendo le scale.
    
    La giornata passa veloce e senza altre conversazioni con il capo.
    
    Il giorno dopo arrivo almeno 15 minuti prima dell'orario stabilito davanti all'ufficio. Lui puntualissimo, mi apre la portiera della macchina da dentro, senza che mi dica nulla salgo. Sarà un po' il macchinone, sarà l'atteggiamento, l'occhialetto da sole suo e la sigaretta che gli pende dalle labbra, mi son sentito subito una zoccola, la sua zoccola.
    
    La conversazione comincia parlando di lavoro, di bilancio ecc. ecc. le due cose dopo il calcio per cui nutro meno interesse in una conversazione.
    
    "...quest'anno abbiamo concluso meno affari"
    
    Annuisco disinteressato guardando fuori dal finestrino
    
    "Ma ho conosciuto la migliore puttana che potessi conoscere!"
    
    Annuisco disinteressato...poi la frase arriva al centro di elaborazione del mio cervello. Lo guardo.
    
    "ahahahahahah, ora sei interessato? cosa pensi tutto il giorno? al cazzo e basta?"
    
    "Ma cosa cazzo stai dicendo?" Dico in ...
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