1. Il datore di lavoro / la trasferta


    Data: 26/10/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: giustinos, Fonte: Annunci69

    ... tono fintamente adirato "Solo il 98% del mio tempo...devo pur nutrirmi e lavarmi!" e scoppio in una risata, risata condivisa pure da lui.
    
    qualche secondo di silenzio.
    
    Poi mi prende la mano e se la porta al suo inguine.
    
    "Lo vuoi?"
    
    Mi piacciono gli uomini diretti
    
    "Certo!"
    
    "In questo periodo ti è mancato?"
    
    "Molto, ma altri hanno compensato, sono abituato agli etero, non pretendo niente da voi se non di essere scopato come si deve!"
    
    Si imbarazza un po'
    
    "Vedi... è che ci ho pensato..."
    
    "No per favore, risparmiami il soliloquio in cui combatti i tuoi mostri interiori, che non sei frocio e cazzate così. Io voglio il cazzo! non me ne frega una sega se chi me lo dà è etero, bisessuale o finocchio!"
    
    "No veramente stavo per dire che sto con una ragazza e mi piace pure molto scoparla, ma come mi hai spompinato tu quella sera non l'aveva mai fatto nessuno!"
    
    Rido
    
    "Allora stasera ti faccio divertire un po'"
    
    Dico strizzando l'occhio e con la mano il suo pacco.
    
    si tira giù gli occhiali e mi fa l'occhiolino.
    
    Arriviamo in albergo, uno dei più squallidi mai visti, tutti i dipendenti in trasferta delle altre aziende alloggiano in hotel a quattro stelle, noi nella stalla di gesù bambino.
    
    Facciamo il ceck in reception, ci danno le due chiavi e saliamo in ascensore.
    
    "Io sono al terzo piano!"
    
    "No! tu sei al quarto, nella mia stanza"
    
    Lo ringrazio cercando di baciarlo.
    
    "Che cazzo fai?"
    
    Dice spostandosi.
    
    Questo atteggiamento a ...
    ... qualcuno potrebbe dare fastidio, ma a me eccita, mi eccita da morire l'uomo etero che non cede a smancerie.
    
    Entriamo in camera.
    
    "Cambiamoci e andiamo a presentarci al cliente"
    
    "Ok"
    
    dico posando la mia valigia ai piedi del letto.
    
    Vado in bagno, dopo un viaggio di quattro ore e mezzo per darmi una rinfrescata. Quando torno è seduto sul letto, con la camicia e la cravatta, in mutande, si sta mettendo i calzini.
    
    Ha un pacco davvero invitante. Penso mentre lo fisso.
    
    Lui mi guarda
    
    "Non voglio fare tardi"
    
    Annuisco e inizio a spogliarmi.
    
    quando sono nudo, con solo le mutande addosso, girato verso il muro, lo sento alzarsi, poi il suo alito sul collo.
    
    Mi appoggia il pacco alle mutande, sento che è barzotto.
    
    "Hai proprio un bel culo puttana!"
    
    Eccitatissimo mugugno qualcosa
    
    Mi lecca dalla base del collo fino all'orecchio.
    
    Mi viene di marmo.
    
    Inizio a strusciare il mio culo sul suo pacco come un cagna in calore, mentre lui ha iniziato a scorrere le mani sul mio petto e sul mio addome, stringendomi.
    
    "Voglio sborrare!"
    
    Annuisco
    
    Mi prende con una mano per il dietro del collo e mi mette a pecora sul letto, in maniera molto rude. Mi sfila le mutande e mi divarica le gambe.
    
    "Si Hai un bel culo, sembra una fica!"
    
    "MMMM grazie!"
    
    Lo sento sputare sul mio buco, ci passa due dita e poi sento subito una cosa dura premere contro il foro.
    
    Non si è nemmeno tolto le mutande, ne la camicia o la cravatta, si è solo abbassato gli slip quel tanto ...
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