Il datore di lavoro / la trasferta
Data: 26/10/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: giustinos, Fonte: Annunci69
... getto sul mio petto.
O non ha mai fatto pissing, o non sa come si fa, penso.
Mi sposto con la faccia sotto il suo getto e apro la bocca.
Lo guardo negli occhi mentre si sta scaricando, sembra soddisfatto, mentre lui piscia e io ne ingoio un po', sotto il getto caldo dell'acqua ancora aperta, il suo cazzo diventa completamente duro e inizio a leccargli la cappella mentre ancora sta finendo di pisciare.
Si appoggia alla parete, mi mette una mano dietro la testa e mi spinge tutto il suo cazzo in gola.
"Oh si!"
è l'unica cosa che dice per tutto il tempo del mio pompino
"Oh si continua!"
Mi eccita un casino succhiare un bel cazzo così duro!
"Vuoi la sborra?"
Annuisco con il suo cazzo in bocca.
Lui inizia a spingermi la testa con più forza e velocità, si stacca dalla parete, avanza, io mi ritrovo praticamente seduto, spalle al muro, la testa appoggiata al muro. Spinge il suo cazzo nella mia bocca come se la stesse scopando.
"Allora tieni!"
Dice dando due forti colpi, conficcandomi il cazzo in gola e riversandovi la poca sborra che gli era rimasta dalla scopata di prima.
Finito sorride, esce dalla doccia, prende un'asciugamano e va in camera ad asciugarsi. Io rimango li in doccia, soddisfattissimo di ciò che è appena successo.
Mentre sono li uso anche il WC e svuoto l'intestino dalla sborrata di prima, davvero tanta!
Mi asciugo e quando entro in camera è già vestito, più sportivo, mi vesto pure io e scendiamo a mangiare ...
... qualcosa.
Per tutta la cena mi guarda con una certa soddisfazione e più volte mi chiede se mi sto divertendo, nonostante io continui a dirgli "Molto!"
Verso la fine prima di risalire in camera, mi dice:
"Mi eccita tantissimo scoparmi un sottoposto!"
"Ah si?"
"Si, mi piace saperti in mio potere!"
Sorrido e annuisco.
Risaliamo in camera.
"siediti nella poltroncina!"
"mi devo spogliare?"
mi chiede
"No No"
rispondo.
Si siede, mi spoglio completamente nudo e mi siedo per terre ai suoi piedi.
Gli prendo un piede e gli sfilo una scarpa, iniziando a massaggiargli il piede
"é stata una dura giornata capo?"
Lui dal principio non capisce, poi decide di stare al gioco
"Si molto!"
"Le fanno male i piedi?"
Annuisce e io inizio a massaggiargliene uno
"Così va bene?"
"Puoi fare di meglio!"
Sfilo il calzino, lui annuisce, mi metto il suo piede davanti alla faccia, inizio a leccarlo, dalla base, fino a succhiargli le dita.
"Meglio?"
"Molto!"
Dice iniziando a massaggiarsi il pacco.
Continuo a leccargli i piedi, con gusto, nonostante la doccia fatta da poco ne ha tolto ogni attrattiva olfattiva.
Nel mentre lui si sfila la maglia e rimane a torso nudo.
Appoggio i piedi a terra e mi metto in ginocchio vicino alla sua poltrona.
Gli lecco l'ombelico, salendo al centro del suo petto leccandogli il pelo.
"Posso servirle per allentare la tensione?"
"Lo stai già facendo troia!"
"Grazie capo!"
Dico poco prima di ...