Il negozio del peccato - Racconti Erotici

Il negozio del peccato

... gemendo di piacere come due cagnette, il mio cazzo moscio dondolava sotto i colpi possenti e già iniziava a colare per l'eccitazione. Anche Lisa sembrava apprezzare molto la prestanza del suo partner e stentando a tenere gli occhi aperti continuava a guardare verso di me per assaporare delle mie smorfie di piacere.

I due continuarono ritmicamente a fotterci fino a raggiungere il culmine, sentivo il loro respiro farsi sempre più affannoso e i colpi sempre più decisi e profondi. Per primo esplose il suo orgasmo il maschio dietro di me inondandomi il culo del suo caldo seme. Rimase immobile dentro di me, sentivo ancora il suo cazzo pulsare negli ultimi spasmi. Poco dopo anche quello che stava scopando Lisa venne riempiendole la passerina.

I due come sincronizzati si staccarono da noi e tornarono al loro posto di fianco agli altri.

Lisa ancora ansimante tirò la catenella del guinzaglio che aveva ancora in mano. Rimasi fermo inebetito, non capivo cosa volesse, un secondo strattone più deciso mi fece intuire che dovevo avvicinarmi.

Vidi Sara alzarsi dalla sua postazione ed avvicinarsi con una espressione spazientita sul volto «Puttana puliscile la figa con la lingua !» mi ordinò con tono perentorio dopo avermi colpito le natiche con il frustino che teneva in mano.

Un brivido di dolore misto a piacere mi percorse la schiena.

A quattro zampe mi avvicinai a Lisa affondando la testa tra le sue cosce. Lei sobbalzò un istante poi con le mani si allargò la passerina, ...

... la sborra iniziò subito a fluire dal suo orifizio. Un altro colpo di frustino mi fecce sobbalzare «Cosa aspetti, ti ho detto di leccargliela !» tuonò di nuovo Sara.

Non me lo feci ripetere un'altra volta, iniziai a ripulirle dalla figa ogni singola goccia di sperma che ne fuoriusciva e ne frattempo sentivo che anche dal mio culetto colava il liquido caldo. A ogni passata di lingua Lisa sobbalzava e gemeva di piacere e le scappò anche qualche spruzzo di pipì.

Sara continuava a sorvegliare che il tutto avvenisse come lei aveva previsto. Quando ritenne che la fregna di Lisa fosse adeguatamente pulita mi colpì di nuovo le natiche con il frustino esclamando un perentorio «Torna al tuo posto troia!». Ubbidii all'istante.

Poi si avvicino a Lisa e le accarezzò dolcemente il viso: «Tutto bene tesoro ? Sei pronta ad andare avanti ?" Lisa con uno sguardo misto tra l'estasiato e l'implorante annui di si.

Sara la fece voltare e dopo aver sistemato un paio di cuscini fece mettere a pecorina anche Lisa con il culetto bene in alto e lei stessa provvedé ad inumidirle il buchetto con la sua saliva. Dalla mia posizione potevo ammirare il suo forellino che già si contraeva...

Sara tornò al suo posto sulla poltroncina. Questa volta non disse nulla e fece solo un cenno con la mano ad altri due maschi di farsi avanti. Era il turno dei due neri. Avevano il cazzo enorme e già in erezione.

Non servì che Sara li incitasse, puntarono decisi i loro membri contro in nostri culetti e li ...