1. Il negozio del peccato


    Data: 24/10/2019, Categorie: Trans Autore: MoonCat74, Fonte: Annunci69

    ... affondarono decisi. Lisa si lasciò scappare un gridolino di dolore ma che subito dopò si trasformò in gemito di piacere, mentre il mio culo che era stato appena dilatato e per ben lubrificato dall'altro maschio non fece alcuna resistenza e si lasciò riempire avidamente dal grosso cazzo.
    
    Un turbinio di emozioni mi stavano pervadendo. Un misto di vergogna, desiderio, tremenda eccitazione ed estasi si mescolavano. Stavo godendo di essere abusato in quel modo, di essere la lurida sgualdrina che si stava facendo sbattere per il divertimento dei presenti e alla presenza della propria fidanzata che stava subendo lo stesso trattamento.
    
    L'enorme cazzo si faceva prepotentemente sempre più strada nel mio ventre, ad ogni stantuffata sobbalzavo di piacere e mugolavo proprio come una troia ninfomane. E l'eccitazione si faceva ancora più forte mentre guardavo che anche Lisa accoglieva vogliosa quell'enorme cazzo nero nel suo culetto stretto. Quasi all'unisono i due maschi neri partirono con gli ultimi colpi potenti precursori dell'orgasmo. Sentivo il mio cazzo colare sempre di più, e anche qualche goccia di sborra cominciava ad uscire. Pochi istanti i due giunsero al culmine, con una spinta poderosa esplosero il loro piacere nel culo mio e di Lisa. Anch'essi rimasero fermi qualche istante dentro i nostri visceri a svuotare completamente il loro orgasmo, poi ansimanti si ritrassero e tornarono al loro posto con gli altri maschi.
    
    Un altro strattone alla catenella... Lisa mi ...
    ... chiamava a se. Voltai un attimo lo sguardo verso Sara. Era semidistesa sulla poltroncina, si era sollevata la gonna sopra i fianchi e scostando la stoffa delle mutandine con le dita si stava titillando la clitoride mentre continuava ad osservarci. Con un cenno della testa mi fece capire di tornare da Lisa per ripulirle questa volta il culetto.
    
    Quasi quasi mi dispiaceva che questa volta Sara non fosse stata costretta a colpirmi il sedere con il frustino per farmi capire quello che dovevo fare.
    
    Mi avvicinai di nuovo a Lisa e iniziai a stimolarle il forellino con la punta della lingua. Di tutta risposta lei contrasse lo sfintere e un rivolo di calda crema iniziò a fluire bagnandomi le labbra. Leccai e succhiai avidamente il buco del suo culetto, infilandole dentro anche la lingua fino a che non ebbi assaporato fino alla fine tutto il seme che le era stato donato.
    
    Sara che stava continuando donarsi piacere da sola si accorse che stavo provando estremo piacere a leccare a fondo il culetto di Lisa. Si alzò di scatto dalla poltroncina e prima che me ne potessi accorgere una serie di frustate colpirono le mie natiche.
    
    «Cagna torna al tuo posto !» Intimò quasi con un tono di rabbia.
    
    Con le chiappe stavolta veramente doloranti per i colpi tornai al mia postazione iniziale. Questa volta sentivo il bruciore ed il calore avvampare il mio fondo schiena.
    
    Sara si rivolese di nuovo verso Lisa facendola mettere seduta. Si guardavano con uno sguardo tra il trasognato e l'innamorato: ...
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