La gita scolastica (parte 3)
Data: 21/10/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Michellerimini, Fonte: Annunci69
... diventai ancora più rosso di quanto non lo fossi già.
- “Fammi vedere a che punto di colore siamo qui..” E girandomi come se fossi un fuscello mi tirò di nuovo giù i pantaloni, spingendomi con la schiena in avanti, così mi trovai a esporre il mio culo al suo sguardo e la mia faccia spuntò nel corridoio col rischio che arrivasse qualcuno e mi vedesse..
- “Ma bene bene, è bello colorato.. comunque è proprio bello eh!? Ecco perché i tuoi amici fanno a gara a chi lo palpeggia di più”. Io stavo tremando dalla paura e anche se mi piaceva essere così esposto, (ormai lo avevo capito) c’era il rischio che qualcuno arrivasse; tentai di rialzare la schiena ma mi tenne giù a forza.
- “Adesso che c’è? Hai paura che tutti capiscano cosa stai facendo? E poi cosa gli racconteresti? Con quel cazzo duro che ti sputtana così evidente?”
- “La prego autista.. andiamo dentro.. la prego..”
- “Ah bene vuoi entrare dentro la mia camera? E a fare cosa?”Mentre me lo diceva mi alzo di pesò e mi girò in modo da farmi stare a quattro zampe girato verso di lui e questa volta era il sedere che spuntava fuori nel corridoio.
- “Dai noo! La prego.. così noo..”
- “Allora proponimi un bel programmino e io ti faccio entrare.. cosa vuoi fare in camera?”
- “Io.. ma.. vorrei.. se chiederle.. la prego..” Non sapevo cosa dire.
- “No biondino, a parlare possiamo farlo anche qui.. dimmi pure..”
- “No..io volevo convincerla che.. la prego..”
- “Convincermi a non parlare immagino.. e ...
... come?” Voleva proprio che dicessi le cose che più mi vergognavo a dire ma il mio sederino lì fuori era troppo pericoloso quindi provai.
- “Le faccio toccare il mio sedere..”
- “Mm.. interessante, ma l’ho già fatto.. e poi, cosa proponi..”
- “Bè, poi.. mi faccio.. sculacciare..” L’ultima parola la dissi appena sussurrata dalla vergogna.
- “Bene, lo farò ma anche questo l’ho già fatto.. e mi è piaciuto ..ma voglio qualcosa di nuovo, cos’è che mi puoi offrire?” Lo sapevo cosa voleva e non potevo perdere altro tempo.
- “Glie lo accarezzo un pochino..”
- “Uhmm, dove?”
- “Bè.. lì davanti..” Dissi indicandogli la patta dove vidi, guardandolo per la prima volta, un gonfiore spaventoso.
- “Parla più chiaramente.. non capisco, che vuoi dire..”
- “Le accarezzo il pene..”
- “Bravo questo mi piace.. ma ancora non mi basta..”
- “Ma autista la prego.. arriva gente.. facciamo che le do un bacio sul pisello”
- “Bene mi piace ma lo baci solo o te lo infili tutto in bocca?”
- “Va bene..”
- “E’ no, non va bene, devi ripetere e chiaramente! “
- “Me lo infilo tutto in bocca..” Sussurrai mentre sentivo il rumore dell’ascensore. Per fortuna mi prese in braccio appena in tempo sollevandomi con una sola mano mentre con l’altra apriva la porta. In camera mi poggiò con le ginocchia in terra e il busto sul letto ed esclamò:
- “Ok, accetto la tua proposta, anche se dovrai ogni volta chiedere esplicitamente quello che desideri farmi, ma prima divertiamoci un po’ ...