1. Schiava di un prete ceduta ad una setta satanica come sacrificio sessuale (Sottomissione, dissacrazione, pissing, zoofilia)


    Data: 21/10/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: don M., Fonte: EroticiRacconti

    ... è in preda ad un delirio bestiale e inizia a succhiare con sempre più foga mentre la sua gola si riempie di un'acre sperma canino!
    
    Dopo il pompino al cane è il momento della monta, la bestia finalmente può fiondarsi sulla sventurata Erica, le sale sulla schiena con le zampe davanti, le sue unghie affondano nella carne lacerandole la pelle, in poco tempo ha la schiena rigata di sangue, prova un bruciore tremendo per fortuna alleviato dal fango che ha addosso e che agisce da blando medicamento. Il grosso cane si esibisce in una serie di colpi di bacino nel tentativo di penetrarla; delle raffiche non vanno a segno e i colpi picchiano sulle sue natiche. "Cagna, servi il tuo signore e padrone! Fai in modo che il suo membro ti entro dentro e ti insemini!" Il tono del capo della setta non ammette repliche, mentre è continuamente scossa e spintonata dalle zampe e dall'anca dell'alano Erica allunga un braccio dietro la schiena, gli afferra il cazzo scalpitante e se lo spinge nella fica aperta e gocciolante, offerta e invitante. Quel bastone carnoso le entra tutto e una serie di stantuffate potenti la sfondano oscenamente!
    
    Questa è la testimonianza scritta direttamente dalla protagonista:
    
    "Sono lì completamente aperta, guardata esposta da uomini che si menano il cazzo, ogni tanto sento degli schizzi addosso, ora per l'eccitazione mi sto pisciando addosso, I liquidi colano per le gambe ed entrano nella pozzanghera fangosa, sento l'odore e lo sente anche il cane enorme enorme ...
    ... che si avvicina eccitato. Sarò sua e di Satana il mio padrone che può disporre di me. La sua immagine mi compare come una visione ed a lui sale la mia preghiera di devozione e schiavitù incondizionata. Mentre scrivo mi sento sua e vorrei il suo cazzo nella mia bocca e che lui sentisse leggendomi nel cervello che la mia anima gli appartiene. Satana alza la testa satanica ed il cane scatta, in un attimo è su di me, sono sua, sento gli artigli che mi prendono le tette che si gonfiano, i capezzoli si induriscono, desidero con tutta me stessa donarmi, alzo il culo e mi espongo al massimo, vari getti di sperma mi colpiscono, quelli degli uomini intorno a me. Il cazzo ha trovato la strada della mia figa e me la sfonda, si ingrossa dentro di me la sua palla, io grido e sto godendo ininterrottamente, voglio essere ingravidata dal Dio degli inferi, voglio le sue torture!"
    
    La scena che tutti gli adepti hanno sotto gli occhi è di una aberrazione indicibile: la donna impiastrata di fango dalla testa ai piedi, acquattata a terra con la faccia e le mani che affondano nella melma, le mammelle strette dalle corde e ormai violacee che pendono oscene e che, ad ogni movimento, le procurano fitte lancinanti e un perverso piacere; la schiena segnata da graffi insanguinati delle unghiate del cane, il culo in aria e gli orifizi offerti al suo cazzo spaventosamente enorme, dalla sua fica aperta come una galleria sgorga copiosa la sborra canina insieme alla pipì di Erica che cola lungo le cosce, ...
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