La ragazza troppo bella - parte 11
Data: 20/10/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Blacknoble, Fonte: Annunci69
Reinaldo era di fronte a me. Le sue mani, o meglio, le sue dita, agili e forti, si muovevano sul mio pube. Avevo le gambe grandi aperte, sdraiata sul tavolo orientale di massaggio. Scivolava sui bordi della mia figa con le dita scendendo quasi fino all'ano, poi risaliva allo stesso ritmo, senza fretta. Ero cosparsa di olii dal basso ventre in giu. Con i pollici, i palmi appoggiati sulla mia figa, mi masturbava il pube con piccoli movimenti circolari ma decisi. Con quel tocco, continuò a scendere fino ad arrivare giù, e poi riprese. Avevo gli occhi chiusi. La sensazione era deliziosa. Reinaldo era in prova. Si proponeva come maestro di massaggi erotici. Un bel ragazzo trentenne di Rio di Janeiro che ci provava in tutti i modi. Ma il massaggio funzionava. I muscoli della figa si gonfiavano e si rilassavano sotto il suo tocco esperto. Tolse le mani entrambi e le picchio su delle pietre calde. Poi, mi copri tutta la vagina con la mano bollente. Il desiderio che già in me era evidente diventò bollore. Un caldo assurdo mi invase, avvampavo a tal punto che non notai che l'altra sua mano era poggiata sul ghiaccio. Me ne accorsi quando cambiò mano... Fu un choc, che in un istante si trasformò in goduria. Reinaldo lasciò la mano fredda sulla mia figa, senza muoverla, massaggiandomi i seni con l'altra mano rimasta calda. Quando la mano sulla mia figa si fece calda, mi chiese di girarmi. Lo feci con piacere. La mia figa era un lago. Non me lo sarei scopato, o forse si. Ma a decidere ...
... sarei stata io. Era implicito. Mi girai incuriosita. Con le due mani poggiate sul mio sedere cominciò a massaggiarmi delicatamente scivolando in pochi minuti accanto alla mia vagina ed alla parte bassa del mio sedere. La mia vagina era cosi gonfia che non era difficile premerne i due bordi, cosi che fece con le due mani e tante dita. Sfiorava il clitoride ed ogni volta mi arrivava una scarica in tutto il corpo.
"Bosslady?". Era Grace che mi chiamava da dietro la porta. "Entra" dissi. "Va bene cosi" dissi a Reinaldo che spari immediatamente da una piccola porta. "Dimmi" dissi a Grace. "C'è una cosa in Tv, la dovete vedere". A malincuore mi alzai. La mia figa colava ed un rivolo mi arrivava sotto il ginocchio. Mi feci una doccia fredda e veloce, mi vesti, ed usci. Grace era davanti la Tv nella reception. Era il canale delle notizie. In primo piano, c'era il viso dell'albino. E sotto scritto: Catturato banda criminale specializzata in droga e rapine. Andai sul computer della reception e cercai su google delle notizie relative all'arresto. Lo aveva arrestato ... il comandante Alberto. C'era una sua intervista in cui parlava di lunghe e minuziose indagini che avrebbero portato a questi risultati. La cosa certa, è che davvero ci fossero state indagini, allora sarei stata coinvolta. "Grace, vieni con me" le dissi. Andai in ufficio ad aprire la cassaforte. C'erano tanti contanti e molti brillanti al suo interno. Svuotammo tutto e lo metterò in una borsa. Poi, chiamai Luigi e gli ...