1. A contatto con la natura


    Data: 20/10/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: DannyNapo, Fonte: Annunci69

    ... circonda è davvero spettacolare. Ci troviamo a poca distanza, in linea d’aria, dal cratere.
    
    Restiamo lì per un po' e Davide mi racconta tutto ciò che sa di quel luogo. Mentre siamo lì vediamo anche il gruppo di ragazzi che Davide aveva detto di aver visto in precedenza. Stanno tornando indietro per tornare al punto di partenza.
    
    Ci passano di fianco e, salutandoci, uno di loro dice “Bello vero questo posto?”.
    
    “Davvero fantastico. Molto meglio del percorso per arrivare in cima al cratere”, rispondo.
    
    “Hai ragione. Buon proseguimento allora. Ciao”. I tre si allontano e ripercorrono il sentiero.
    
    Davide mi porta ancora un po' più avanti, dove ci sono numerose rocce laviche, di notevoli dimensioni.
    
    Ci sediamo lì a “contemplare” quel luogo.
    
    È ormai primo pomeriggio, le 15:00 e, considerando il tempo per ridiscendere giù dico a Davide “Starei qui per ore, però penso che sia giunto il momento di tornare. La strada di ritorno non è certo breve”.
    
    “Mi hai anticipato. Te lo stavo per dire io, in verità”, risponde Davide.
    
    Mi alzo dalla roccia su cui sono seduto ma Davide, su di una roccia di fianco alla mia, mi blocca per un braccio e dice “Non ci crederai, ma mi è tornata una gran voglia. E stavolta non mi accontento di una pompa o di una sega”. Si morde il labbro inferiore, guardandomi.
    
    “Torniamo dove stavamo prima allora”.
    
    “No, voglio farlo qui. Quei ragazzi sono andati via e siamo da soli. Stai tranquillo che a quest’ora nessuno sale qui. Abbiamo tutta ...
    ... la valle per noi”, Davide si alza e si abbassa i pantaloni, cacciando nuovamente un cazzo in completa erezione.
    
    Mi tira a sé. “Siamo sicuri che non ci possa essere altra gente?”, gli domando.
    
    “Fidati. Conosco il posto ed ho imparato che ad un determinato orario la gente non sale qui nella valle”.
    
    Quelle parole mi rassicurano e, tenendo lo sguardo fisso nei suoi occhi, gli afferro il cazzo, duro come le rocce che ci circondano. Inizio a segarlo ma Davide mi ferma subito “Non hai capito allora. Voglio scoparti”.
    
    Mi spinge sulla roccia dove era seduto e mi fa inclinare in avanti.
    
    Mi abbassa un po' i pantaloni, denudandomi solamente il culo. Le sue mani iniziano a stringerlo e a schiaffeggiarlo. Poi sento la sua faccia affondare tra le natiche e la lingua bagnare e stimolare il buco.
    
    Lo inumidisce bene ed infila due dita, le quali non fanno molta fatica a penetrare in profondità.
    
    Sento il suo volto allontanarsi dal mio culo, mentre le mani lo allargano. Poco dopo, l’enorme cappella di Davide si trova davanti al mio ano bagnato, pronto ad accogliere il suo cazzo.
    
    Davide spinge, ma trova un iniziale attrito nel penetrarmi. Si muove lentamente e ad ogni colpo va sempre più a fondo, finché non sento le palle a contatto con le natiche.
    
    Inizia, allora, a penetrarmi più veloce. La resistenza interna è ormai nulla e sento, con piacere, le mie membra attorno a quel grosso cazzone.
    
    Ansimo e godo ad ogni colpo che Davide mi dà.
    
    Inizia a schiaffeggiare con ...
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