1. A contatto con la natura


    Data: 20/10/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: DannyNapo, Fonte: Annunci69

    ... con noi.
    
    Davide si stende sull’asciugamano con le braccia conserte sulla pancia. Io resto seduto con le gambe dritte e la testa inclinata all’indietro verso il sole. Davide rompe il silenzio che si era creato chiedendomi “Senti ma a te piacciono le ragazze o i ragazzi?”.
    
    Capisco che non era una semplice sensazione che prima si fosse accorto del cazzo che stava indurendosi, quindi rispondo “Entrambi. Sono stato sia con ragazze che con ragazzi e mi piacciono allo stesso modo”.
    
    “Sei bisex quindi”.
    
    “Si. Mi piace la figa come mi piace il cazzo”.
    
    “Io sono etero. Però ho avuto qualche esperienza con un ragazzo in palestra e mi è piaciuto un casino. C’è qualcosa in più quando si gode si è tra maschi. Non trovi?”.
    
    “Se quel qualcosa in più è un altro cazzo, si hai ragione”, entrambi scoppiamo a ridere.
    
    Mi giro verso Davide, che si sta toccando il cazzo con la mano sinistra, mentre con la destra si tocca il fisico poco celato dalla maglietta. “Se ti dicessi che ho una voglia matta di scopare adesso, cosa faresti?”, mi domanda continuando a toccarsi il cazzo, visibilmente eccitato.
    
    Io mi stendo e quasi meccanicamente inizio a toccarmi il cazzo, che si indurisce sempre più, e rispondo “Ti direi che anche a me è venuta una certa voglia e sono curioso di vedere cosa nascondi là sotto”.
    
    A queste parole, Davide si abbassa il pantalone e caccia un cazzo di notevoli dimensioni, che non gli sta interamente nella mano. Si gira verso di me e dice “Che ne dici? Può ...
    ... essere di tuo gradimento?”.
    
    Io mi alzo a sedere e mi guardo attorno, poi chiedo “Siamo sicuri qui? Mica esce qualcuno all’improvviso?”.
    
    “Non ti preoccupare. Siamo abbastanza lontani dal sentiero e comunque dietro a quelle rocce. Non sai quante seghe mi sono fatto qui senza che qualcuno mi scoprisse”.
    
    Quelle parole mi rassicurano. Mi stendo nuovamente, rivolgendo il viso al cazzo di Davide, ed inizio ad osservarlo.
    
    Deve essere almeno un 19 cm, non particolarmente doppio ma con bellissime vene in evidenza. Ha una cappella grande e rossa che svetta con solenne magnificenza. La mano di Davide continua a muoversi lungo l’asta, molto lentamente.
    
    Mi avvicino di più. Lui rallenta il movimento.
    
    Il mio viso è a poca distanza da quel pezzo di carne.
    
    Davide lo punta sulla mia guancia ed inizia a strusciarlo. Vuole che lo succhi.
    
    Con la mano sinistra agguanto quel grosso cazzo ed inizio a segarlo. Sento la sua durezza. La mano di Davide che prima stringeva quel cazzone, adesso è dietro la mia testa e mi spinge verso la cappella visibilmente umida.
    
    Apro leggermente la bocca e con la lingua inizio a leccare la cappella. Seguo l’intera circonferenza per alcuni giri.
    
    Poi la mano di Davide mi spinge ancora un po'. Apro ancor di più la bocca ed accolgo quel grosso cazzone. Dalla cappella scendo fino a poco meno della metà e risalgo. Sento Davide godere e con la mano accompagna il mio movimento.
    
    Io ripeto l’azione più volte, fin quando Davide non dice “Scendi fino a ...
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