A contatto con la natura
Data: 20/10/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: DannyNapo, Fonte: Annunci69
... giù. Prendilo tutto in bocca”.
Seguendo l’ordine, scendo fino alla base del cazzo e poi risalgo. Inizio a pomparlo sempre più velocemente, mentre sento le mani di Davide cingermi la testa. Queste accompagnano il mio movimento lungo la sua asta, ma ciò non basta; iniziano a spingermi più veloce. Non mi riesco a staccare da quella pompa infinta, mi sento quasi soffocare.
Con la mano destra do un colpo alla coscia di Davide. Lui mi spinge fino alla base fermandosi per qualche secondo, tenendomi bloccato con le mani.
Con entrambe le mani spingo sull’inguine di Davide e lui toglie le mani dietro la testa.
Mi stacco e dalla mia bocca cola una grossa quantità di saliva, seguita da diversi colpi di tosse.
“Stavo quasi per venire. Lo succhi magnificamente”, dice Davide. Poi allungando la mano verso i miei pantaloni, visibilmente gonfi all’altezza dell’inguine, prosegue “Caccialo fuori. Si vede che sta scoppiando”.
Mi metto in ginocchio e caccio il mio cazzo, duro come il marmo e bagnatissimo. Tenere il pantalone a metà mi dà fastidio, perciò lo tolgo completamente restando con maglietta e scarpe. Davide si siede e, da prima, si toglie il pantalone, imitandomi, poi si sporge verso di me ed inizia a segarmi con la mano destra, mentre con la sinistra mi massaggia le palle.
Ci troviamo entrambi in ginocchio, Davide leggermente alla mia sinistra.
Mi giro verso di lui. I nostri sguardi si incrociano. La mia mano sinistra agguanta quel grosso pezzo di carne ed ...
... inizia a segarlo. Iniziamo così una sega reciproca a velocità simultanea.
I nostri volti sono segnati dalla goduria.
“Se continui a segarmelo così, ti sborro addosso”, dice Davide con voce quasi soffocata.
“E se io volessi che tu venissi ora?”, gli domando senza smettere di segarlo. Il mio movimento lungo la sua asta si velocizza e Davide mi imita.
“Allora dobbiamo venire assieme. E voglio venirti sul cazzo”.
A quelle parole si piazza davanti a me. In questa posizione è difficile continuare a segarci reciprocamente, quindi ognuno inizia a segare il proprio cazzo.
Le nostre cappelle si toccato mentre le nostre mani si muovono su e giù per tutta la lunghezza dei nostri membri.
Davide allunga la mano libera verso il mio volto e mi ficca due dita in bocca. Le lecco avidamente e poi simulo un pompino alle stesse.
Non ci vuole molto tempo prima che entrambi, insieme, sborriamo l’uno sul cazzo dell’altro. La quantità di sborra è tantissima, da entrambe le parti, e ci imbrattiamo completamente mani e cazzi.
Davide, soddisfatto, si alza e prende dei fazzoletti dalla borsa. Ci puliamo e ci rivestiamo. Poi, come se nulla fosse accaduto, Davide dice “Dai riprendiamo il cammino e raggiungiamo la valle. Vedrai che spettacolo”.
Prendiamo le nostre cose e, zaini in spalla, ritorniamo sul sentiero.
Durante la camminata non parliamo di ciò che è accaduto poco prima.
Raggiungiamo la valle dopo quasi un’ora di camminata. Come aveva detto Davide, l’ambiente che ci ...