1. Il viaggio di Valentina e Luca - Terza parte


    Data: 17/10/2019, Autore: xmerlo, Fonte: xHamster

    ... comunione. Sto per sparare le solite cartucce, 'Bevi un caffè' o 'Dove sei diretta', quando il coglione di prima esce trafelato, con evidenti macchie di sciacquatura sui pantaloni spisciazzati dal sottoscritto. Lei sorride. 'Hai fatto bene a reagire così, certe visioni devono restare private' Il tempo di abbassare gli occhiali sul naso e recuperare la mascella caduta per lo stupore e rispondo 'Che mi venga...ma stavi spiando nel bagno degli uomini?!' 'Non proprio. Stavo spiando te.' E sorride, come fosse la cosa più innocente che lei abbia mai fatto. Il che significa che ha fatto di peggio. Il che significa che potrei anche sposarmela.
    
    'E' tuo quel bestione?' mi fa, e io abbozzo un sorriso malizioso. Prevenendo la mia risposta allusiva, aggiunge 'Quello parcheggiato lì' e indica il Morrison Express.
    
    'Il Morrison Express? Ci puoi giurare che è mio.' E mentre rispondo penso che questa donna non sa neanche come mi chiamo e mi ha già visto il cazzo mentre lo brandivo a mo' di arma intimidatoria. Non capita tutti i giorni. Mentre penso a come mi piacerebbe ravanare il batacchio in fondo a quella che sembra una gola accogliente, lei mi incalza 'Adoro i Genesis. Mi piacerebbe avere un ricordino, che so un microfono...' Lei ha detto microfono, le mie orecchie hanno sentito 'cazzo'. Non sia mai detto che un'occasione sfugga: 'Sali dietro e prendi quello che vuoi, anche l'asta del microfono.' Lei sorride, ci avviamo verso la mia casa viaggiante. Durante quei 50 metri faccio ...
    ... mente locale: la cuccetta è a posto, i preservativi sono sotto al sedile, i beveraggi sono in fresco e il cazzo già mi spinge sulla fibbia della cinta: sono pronto, cazzo. Apro lo sportellone posteriore, notando come l'unico adesivo che porto attaccato, l'intramontabile 'Shit Appens' sia quasi invisibile a causa del fango e della polvere. 'La merda succede' traduce lei, e aggiunge 'Ma a volte no' Sale sul cassone posteriore, io l'aiuto educatamente poggiando entrambe le mani sul suo durissimo culo. Ne ricevo un semplice e cinguettante 'Grazie' come risposta. Sì ragazza, mi ringrazierai ancora. Salgo a mia volta, poggiando prima il culo sul cassone e poi le gambe. Mi alzo tra il mucchio di cavi, amplificatori, luci e strumenti musicali sfiorando il suo corpo con la faccia. Il suo odore mi arriva immediatamente al cervello, elettrizzandomi i capelli. Un odore intenso, che mi parla di nylon e vaniglia, sudore e saliva. 'Ti sei sporcato' fa lei sporgendosi sul mio culo. Per spolverarmi il retro dei 501 consunti mi poggia le tette sul torace, sento le sue dolci sculacciate sulle chiappe e i suoi capezzoli sfregasi contro la mia maglietta. 'Ma non volevi un souvenir?' Bisogna giocare un po' prima, sennò che gusto c'è? Lei si stacca, sorride. Ha voglia di giocare anche lei. 'Forse gliene lascio uno io di souvenir.' Mi guarda fisso negli occhi e si appoggia sull'amplificatore di XXX, un Gallien Kruger da 400 watt. Si toglie la cicca dalla bocca, la stiracchia per staccarsela dalle dita e ...
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