Il viaggio di Valentina e Luca - Terza parte
Data: 17/10/2019,
Autore: xmerlo, Fonte: xHamster
i punti di vista
'Morrison Express 7351, c'è traffico sulla Bologna Firenze, e anche la Salerno Reggio è il solito casino'
'Ricevuto Morrison Express, grazie...anche se ora non faccio più in tempo ad uscire. Se eri qui con me in coda avresti sicuramente trovato il modo di farmi passare il tempo...Teresa 4wd passo e chiudo'
Il click del cb riporta la mia attenzione sulla strada, sono 6 ore che guido e mi sento ancora 1000 chilometri nelle braccia. Per fare il camionista servono le palle, ma soprattutto chiappe sode. E io le chiappe le ho d'acciao. Penso alle chiappe e mi torna in mente Teresa, che bel tipo...una donna camionista è merce rara, che sia pure il pezzo di donna che è ne fa un vero miracolo della natura. Non a caso il suo CB 'Teresa' è ispirato a quel filmaccio con Serena Grandi che guida un autoarticolato, quando al massimo ne saprebbe maneggiare il cambio. Ricordo ancora quel nostro incontro all'Autogrill Mergellina, sulla Caianello-Benevento. Parcheggio il mio tre assi articolato con sopra tutto il sound service dei Genesis, e finalmente appoggio gli stivali a punta tacco obliquo sull'asfalto per la prima volta dopo quasi 1200 km. Il sole mi scava gli occhi stanchi, c'è la solita folla che sbrana panini di plastica e o la vescica troppo gonfia per soffermarmi sulla dea dell'amore che mi incrina le lenti dei rayban per quanto è bella. Un fugace pensiero su quelli che mi sono sembrati i capezzoli più duri che abbia mai visto spuntare da una maglietta e ...
... le mie palle reclamano un vespasiano. Subito. Però la tipa mi guarda, e mentre passo accanto a lei si lecca le dita per togliere la mostarda colata dal panino che sta mangiando. Senza staccarmi gli occhi di dosso. Il mio cazzo risponde allo stimolo, subito rimproverato dalle mie palle che devono, devono svuotarsi. Placo il litigio fra i settori delle mie parti intime, e vado alla toilette. Un sano odore di piscio d'epoca mi attanaglia le narici, mi piazzo tra due imbecilli attaccati al vespasiano, accolgo tra le mani i 22 cm autoarticolati e consento lìespulsione delle 6 birre tracannate nei chilometri passati. Uno degli imbecilli fa capolino con la testa per spiare la mia attrezzatura, forse è una checca ma pazienza, si becca il trattamento standard: mi volto di s**tto e mi scrollo l'uccello verso i suoi pantaloni, e lo becco almeno un paio di volte. Alzo il dito medio sulla sua faccia trasecolata, mi lavo le mani ed esco, soddisfatto dell'alleggerimento di palle e della mia rozzezza.
Ora si pensa alle cicche, ma quando esco mi ritrovo davanti la dea dell'amore, Teresa. Inconsciamente la mano va sulla patta, per verificare che la gabbia sia chiusa. Tutto a posto, posso sfoderare il mio sorriso migliore. Lei non batte ciglio, mi squadra dalla testa ai piedi. Avrà si e no 37-38 anni, capelli scuri e corti; non è molto alta ma ha tutto al posto giusto, dagli occhi piccoli e scuri a due formidabili tette che cercano respiro in una maglietta che forse le andava bene alla prima ...