1. Surfin' - 6


    Data: 15/10/2019, Categorie: Etero Autore: Browserfast, Fonte: EroticiRacconti

    Cammino a passo lento in mezzo alla strada, accanto a Gretchen. In mezzo a gruppetti di nottambuli ad alto tasso alcolico che ci incrociano o ci sopravanzano gridando "feliz ano!" o "happy new year" o anche "buon anno". Qualche ragazzo ci prova pure senza troppa convinzione. Qualche ragazza guarda la mia mini con invidia o ammirazione. Stiamo tornando al nostro ostello, è ancora buio ma qui albeggia tardi. In fondo sono le sette meno un quarto, mas o meno. E' quel momento che conosco bene in cui il down è già passato e sai che potresti resistere ancora qualche ora senza dormire, ma non ne vale la pena. I party sono finiti, le compagnie si sono sciolte, quello che si doveva fare è stato fatto. Non che non lo sapessi, ma averne la conferma dal vivo è diverso: procedo passo dopo passo con la consapevolezza di avere al mio fianco una zoccola anche più zoccola della sottoscritta. Una consapevolezza divertita e anche un po' preoccupata. Per la terza o quarta volta le ripeto "non dirlo a Veronica, lei non deve saperlo". Gretchen acconsente ridendo ma non so se manterrà la parola, è vanitosa ed esibizionista quando si tratta di queste cose. Ma deve farlo perché, almeno per quanto mi riguarda, l'ha davvero fatta grossa.
    
    Dopo essere stata con Thiago ero tornata da Veronica ancora un po' su di giri. In realtà stava per calare su di me una piccola botta di sonno, ma ancora non potevo saperlo. Le ho chiesto solo dell'acqua. Probabilmente con dell'altro alcol sarei svenuta. Aveva una ...
    ... faccia distrutta anche più della mia, credo. Ha chiesto di essere sostituita al bancone e mi ha fatto "mi fai compagnia per una sigaretta?". E mentre uscivamo mi ha domandato "allora? com'è andata?". Le ho risposto che la fama di Thiago era meritata, tutto sommato, ma che era anche un tipo a posto. "Voglio i dettagli...", mi ha detto scherzando. "Ahahahah non li avrai mai...", le ho risposto. Proprio in quel momento il suo viso si è illuminato: alle mie spalle era apparso quel figo-senza-discussioni di Felipe. Non l'ho nemmeno accesa, la sigaretta. Mi sono allontanata con un "ci vediamo dopo" per lasciarli soli e ho girato l'angolo sfidando il freddo che a quell'ora di notte iniziava a farsi sentire parecchio, almeno per come ero vestita: camicetta, mini e calze. Mi sono andata a sedere sullo stesso muretto dove poco prima io e Thiago ci eravamo fatti le strisce. Ho fumato sfregandomi le mani sulle braccia nude e combattendo contro un paio di fitte e in quel momento ho desiderato davvero un letto caldo.
    
    Nonostante tutto però, sono rientrata nel locale. Veronica era tornata dietro il bancone ma continuava a parlare con Felipe. Dopo avere aspettato che si facesse vivo tutta la sera, ma a questo punto dovrei dire per buona parte della notte, sembrava rinata. Ho scansionato la sala con lo sguardo e alla fine ho visto anche Gretchen. Era seminascosta dietro al nostro istruttore di surf, Patrick, e al suo amico figo. Con loro anche Adèle, la francesina che mi aveva attratta in ...
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