1. Alessandra, la schiava inconsapevole


    Data: 15/10/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Simara, Fonte: RaccontiMilu

    ... Alessandra aprì la porta principale che dava sul giardino di casa della sua proprietaria e si distese sulla soglia come ordinatole. Pochi istanti dopo Roberta le montò con un piede sulla gola adagiando la punta dell’altro sulle sue labbra incrociando le gambe e appoggiandosi col fianco sinistro allo stipite della porta. Alessandra, intendendo l’implicita richiesta della dea, prese a leccare la punta del piede sopra le sue labbra. Quando Sara fece la sua comparsa dal viottolo privato attraversando il cancelletto del giardino per arrivare a casa dell’amica vide quest’ultima che l’attendeva nel modo descritto e che giocherellava facendo girare una ciocca di capelli attorno all’indice della sua mano destra. R: ‘Oooohhhh era ora, ti aspettavamo!’ S: ‘Ciao Roby, ho fatto prima che ho potuto ma in pizzeria c’era coda anche per il semplice asporto, vedo che ti sei messa comoda.’ R: ‘Beh, insomma, purtroppo respira e i suoi rantolii li sento sotto la pianta del piede e non sono piacevolissimi però se non respirasse non sarebbe utile quindi meglio che resti viva per ora.’ Ed enfatizzò quel ‘per ora’ facendo un piccolo saltino col calcagno sulla gola del fantoccio che iniziò a tossire. A complicare la situazione rendendo la sua respirazione ancora più difficile ci pensò subito Sara che le montò senza troppi complimenti sulla pancia. S: ‘Tesoro, hai la tosse? Adesso ci pensa mamma Sara a fartela passare, anche tu come Roby mi aspettavi con impazienza vero?’ Roberta scese dal suo ...
    ... zerbino entrando in casa dicendo alla schiava: ‘Stasera non avrai una padrona, ne avrai due. Guai a te se esiterai ad esaudire un ordine della mia amica: venir meno ad una sua richiesta sarebbe come mancare ad un mio desiderio. &egrave chiaro?’ A: ‘S.. sì Padrona’. S: ‘Mamma mia come sei monotona ‘ padrona di qua padrona di là, guarda che puoi anche annuire e basta. Il Lei e la deferenza mi fanno sentire più vecchia e mi sa che sono pure più giovane di te!’ R: ‘Ahi ahi ahi, Alessandra, cominciamo malissimo’ stai già facendo incazzare la nostra ospite e non &egrave ancora entrata in casa” poi, dandole una pedata non troppo forte sulla guancia si rivolse all’amica ‘dai entra che si freddano le pizze. Dalle a sta merda umana che prepara tutto mentre noi ci facciamo un aperitivo in salotto.’
    
    Le due ragazze si sedettero sul divano e Alessandra si mise in cucina a scaldare le pizze e preparare tutto affinché le sue aguzzine potessero trascorrere la migliore delle serate possibili. Dopo aver messo in forno le pizze si affrettò a preparare due spritz e degli stuzzichini. In meno di cinque minuti la sguatterà arrivò in soggiorno con l’aperitivo. R: ‘Lombrico, perché solo due spritz? Non ti fai un drink con noi? Non siamo degne della tua compagnia?’ A: ‘Pa’ padrona, no, assolutamente, sono io che ritenevo stupidamente di non avere il diritto di poter solo pensare di disturbarvi ulteriormente con la mia presenza” S: ”di disturbarvi ulteriormente con la mia presenza’ sentila com’&egrave ...
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