Un mondo inesplorato - 3. il massaggio - Racconti Erotici

Un mondo inesplorato - 3. il massaggio

... reggiseno e, quasi senza che ella se ne accorgesse, la sollevò impercettibilmente dal lettino, quanto bastava per sfilarglielo completamente. Da quel momento i suoi movimenti sulle spalle di lei diventarono quasi una danza, non limitandosi più al semplice contatto delle mani, ma coinvolgendo le braccia, il petto, il respiro e, le sembrò in più di una occasione, anche la lingua, che sentì scorrersi addosso come se lui la stesse gustando. Quel movimento così pervasivo e coinvolgente si estese presto alla parte bassa della schiena fin quando lei, senza avere percepito nulla prima, senti scivolare lungo le caviglie il tessuto leggero e setoso del costume, ormai definitivamente allontanato dal suo corpo, nuovamente consegnato alla totale nudità.

Si sentì confusa, per certi versi violentata da quel movimento così oltraggioso che non le era stata data la possibilità di fermare, ma allo stesso tempo grata della responsabilità che quell’uomo si era assunto, decidendo per lei. Sapeva che ora tutta la parte posteriore del suo corpo era esposta alla vista e, ovviamente, ai più intimi contatti di quell’uomo, che mostrava di sapere giocare con le sue sensazioni con una maestria che la preoccupava e la riempiva di euforia.

Lasciò quindi che i movimenti di lui sul suo corpo morbidamente abbandonato proseguissero con sempre maggiore insolenza, scorrendo dalla schiena alle cosce e inevitabilmente attraversando le rotondità dei suoi glutei. Laura si sentiva sempre più coinvolta da ...

... quel contatto sicuro e invadente, provando una forma di rilassata eccitazione che le dava un senso di vitalità e appagamento per lei del tutto nuovo. Riusciva a paragonare quelle sensazioni solo all'intimità dei momenti che viveva con il marito quando lui, dopo avere fatto l'amore, rimaneva dentro di lei. Quel confronto la preoccupava, le dava l'impressione di tradire il marito, al quale soltanto sapeva di potere riservare quelle sensazioni. Ma d'altronde poteva ben tranquillizzare sé stessa dicendosi che stava solo facendo un massaggio, pur nella particolarità della situazione che si era creata tra loro.

Catturata da quei pensieri e da quelle sensazioni, Laura non si rese nemmeno conto che, rispondendo alla richiesta di Marco, a un certo punto si era girata su se stessa per mettersi in posizione supina. Era un ulteriore passo verso l’abbandono di ogni ritegno, un movimento con il quale esponeva alla vista e alle mani del suo massaggiatore anche i seni ed il pube. Nel girarsi aveva tenuto gli occhi chiusi, ma un secondo dopo avere poggiato la schiena sul lettino si era resa conto di quanto liberamente si stesse offrendo a lui. Fu presa dal panico e dovette fare ricorso a tutta la propria determinazione per mantenere le braccia stese lungo i fianchi, rinunciando ad usarle per coprirsi, difendersi, mantenere un barlume di decenza.

Pur non dandolo a vedere, perfino Marco fu sorpreso della facilità con cui lei rispondeva alle sue richieste. Si sarebbe aspettato che lei, nel ...