1. Un mondo inesplorato - 3. il massaggio


    Data: 14/10/2019, Categorie: Tradimenti Autore: scirocco6970, Fonte: Annunci69

    Si risvegliarono entrambi senza avere risolto i dubbi ed i pensieri discordanti che avevano attraversato la loro notte. Era stata una lotta, per loro, riuscire ad addormentarsi ed ora erano lì, stanchi e spossati da quella battaglia con sé stessi. Ciascuno di loro aveva infine deciso di lasciare all’altro la decisione sul da farsi. Non essendoselo comunicato, però, nessuno avrebbe preso alcuna iniziativa e quindi stavano semplicemente accettando che tutto procedesse secondo i piani del giorno prima: gli eventi si erano animati di vita propria ed Laura si sarebbe dunque presentata puntuale all’appuntamento con Marco.
    
    Avendo lasciato dentro di sé la decisione al marito, che non era intervenuto per fermarla, lei aveva così preso atto che lui era ancora convinto di farla andare. E Giulio, per parte sua, troppo incerto per intervenire ancora in un senso o nell’altro, aveva atteso da lei una decisione, che aveva ritenuto definitivamente presa quando l’aveva vista prepararsi per andare al centro benessere. L’aveva vista avvolgersi nell’accappatoio bianco, coprendo con quell’indumento un corpo che per il resto era vestito solo del costume più ridotto che si era portata. Ognuno aveva atteso la mossa dell’altro, e alla fine avevano finito per scegliere proprio la strada più intimamente desiderata, rasserenati vicendevolmente dalla pretesa di avere subìto una decisione non propria.
    
    All’ingresso dell’area destinata ai massaggi, Laura fu accolta dal sorriso aperto e sempre vagamente ...
    ... ammiccante della ragazza del giorno prima. “Laura, bentornata! Vai, Marco ti aspetta. Sei fortunata, stamattina non abbiamo altri appuntamenti e quindi avrai Marco tutto per te per tutto il tempo che vorrai …”.
    
    Per nulla rassicurata da quella prospettiva, si diresse verso la porta indicatale dallo sguardo della ragazza, con un’esitazione che cercava inutilmente di nascondere.
    
    Marco le volgeva le spalle, intento a sistemare alcuni flaconi di olio su una mensola. Questo le diede la possibilità di prendere visione della stanza nella quale, aveva deciso, si sarebbe goduto un normalissimo massaggio, rilassante e tonificante. L’ambiente era piccolo, illuminato da un nastro di lucine che correva tutto intorno alle pareti, nascosto in un’intercapedine che lasciava trapelare solo un fascio luminoso soffuso e rasserenante. Il colore dominante era un arancione pieno e avvolgente, ripreso nelle mensole di legno laccato, anch'esse arancioni, distribuite lungo le pareti e occupate da candele, bottigliette di oli ed essenze, statuine di evidente artigianato orientale, alcune vagamente allusive a simboli e atti sessuali.
    
    Laura si schiarì la voce per annunciare la propria presenza, ma Marco si limitò a invitarla ad entrare, senza nemmeno voltarsi a guardarla. Il disappunto di Laura per quell'accoglienza così fredda durò solo pochi secondi, quelli che furono necessari all'uomo davanti a lei per completare l'opera di sistemazione cui era intento, girarsi verso di lei e, con un sorriso ...
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