1. La sacristia di don giuseppe


    Data: 14/10/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Elio84, Fonte: Annunci69

    ... che mi solleticavano il naso,
    
    si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò: "Però prima, devi espiare i tuoi peccati..."
    
    Il suo alito sapeva di menta, il suo calore era avvolgente, non mi controllai ed ebbi un erezione...
    
    "Vieni con don Giuseppe", sussurrò nuovamente, tenendomi con un braccio, mi prese di peso con l'altro e come per istinto, mi aggrappai al suo collo.
    
    Mi portò nella stanza affianco, dove c'era il divano, io tentai di dire qualcosa, ma ogni volta lui mi zittiva in maniera religiosa, ma militare e diligente.
    
    "Ora devi confessarti. Giusto?" , io annuì.
    
    "Cosa stavi cercando prima, al dilà del bagno?" io rimasi in silenzio.
    
    "Ti ho chiesto cosa stavi cercando al dilà del bagno?" io ancora in silenzio.
    
    Mi strinse piu forte a lui e mi guardò dritto negli occhi e ripetè:
    
    "Te lo chiedo per l'ultima volta, poi sappi che non tornerò mai più su questo discorso vita natural durante, pensaci bene, perchè significa che sarà la tua unica occasione...."
    
    "Cosa stavi cercando prima, al dilà del bagno????"
    
    Io: "Lei don Giuseppe!! Lei!! Speravo di vederla in un momento suo personale, e le chiedo scusa per questo"
    
    Lui fece un sorriso solare e stupendo, mi prese la testa e mi baciò.
    
    Mi baciava in un modo sublime e tenace, il suo bacio al gusto di menta era stupendo, la sua lingua gustava la mia come stesse mangiando un cono gelato.
    
    Si staccò e mi disse:
    
    "E tu, da nudo sei la cosa più bella che io abbia mai visto caro mio..." e iniziò a ...
    ... togliermi la maglia. Subito capii che in realtà, lui mi stava spiando veramente dal buco della porta quando ero intento ad asciugarmi. Lo guardai attonito, ma ero eccitatissimo, avevo il cuore a mille e quel prete che io ho sempre adorato, era li con me e per me, e mi desiderava...
    
    Io gli tolsi la camicia e nel momento in cui lo feci, il prete sfoggiò un petto stupendo, pelosissimo e tutto bianco.
    
    Un bel pelo fitto e morbido, che lasciava intravedere solo due splendidi capezzoli rosa.
    
    una pancia soda e stupenda, io non resistetti e iniziai a leccarlo avidamente in mezzo quel petto. Mi stavo gustando quei stupendi capezzoli. La sua colonia lì, era mista all odore del suo sudore, e piano piano scesi sempre di più.
    
    Lo distesi nel divano e presi le redini della situazione. Iniziai a slacciargli i pantaloni glieli tolsi velocemente. Aveva delle mutande bianche, di quelle di una volta, con la tasca davanti, e si intravedeva un erezione spaventosa sulla cima della quale, una macchiolina faceva capire che il don era eccitatissimo.
    
    Gliele sfilai con supremazia, lentamente e con desiderio. Rimbalzò fuori un cazzo durissimo, piccolo ma molto grosso, con una cappella lucida e tutta bagnata che pulsava e continuava ad emettere forti umori di liquido, le palle erano grandi quanto il cazzo, enormi, tutto immerso in uno stupendo giardino di peli bianchi, come la neve, e cosparsi dalla sua eccitazione.
    
    L'odore di urina era forte, probabilmente era stato in bagno poco prima ...