1. Puttana per antonomasia 2a e ultima parte


    Data: 18/03/2018, Categorie: Tradimenti Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    Non faccio la "puttana", ma lo sono nella pratica, anche se me ne dolgo per non averlo mai fatto per davvero. Chissà quante mogli fanno le puttane tenendo all'oscuro i mariti, mentre la mia sincerità mi vieta di nascondere le avventure che mi prendo, anche perché raccontare tutto costituisce il tipo di complicità che ho stabilito con il mio lui.
    
    Egli è un gran "porco" e vuole che lo cornifichi, possibilmente sotto i suoi occhi.
    
    Un giorno mi disse che sarebbe dovuto partire per lavoro e si rammaricava di dovermi lasciare da sola. Io lo rassicurai ricordandogli che poteva chiedere al fratello Mauro se poteva mandare a casa nostra suo figlio Dario, così da tenermi compagnia nel periodo della sua assenza.
    
    Alfredo, al ricordo delle scopate che avevo fatto con il nipote, cui egli aveva assistito con grande coinvolgimento, riconobbe che era una soluzione da non sottovalutare, per cui provvide subito a telefonare al fratello per informarlo.
    
    Ovviamente la risposta di Mauro fu positiva, dichiarandosi, a sua volta, disponibile a non farmi mancare niente.
    
    Quando Dario apprese dal padre che avrebbe dovuto tener compagnia alla zia Monia, non oppose alcunché, dimostrandosi, al contrario, felice di poter esser utile.
    
    Il padre non poteva sapere quanto il giovane gradisse quel compito, atteso che l'occasione lo metteva nella condizione di godersi la zia, come e quanto voleva, senza dar adito a nessun tipo di pettegolezzo.
    
    Il padre accompagnò il figlio dalla cognata e, ...
    ... mentre egli era impegnato a sistemare le sue cose nella stanza messagli a disposizione, abbracciò Monia alle spalle, palpandole le tette, e sussurrandole:
    
    "Credi non sappia quanto ti piace esser "puttana"? Tuo marito non l'ha fatto, ma una di queste sere verrò a prenderti e ti porterò a fare la puttana per strada. Perciò tieniti pronta".
    
    Quella profferta mi stimolò la libido, al punto che, senza porre mente al palpeggio che stavo subendo, mi si bagnò la fica.
    
    Finalmente avrei fatto per davvero la "puttana"? Quindi voltai la testa verso di lui e lo baciai in bocca, quasi a sottolineare la raggiunta intesa.
    
    Dovemmo rimetterci in ordine, perché sentimmo che Dario stava per raggiungerci.
    
    Mauro, quindi, salutò e andò via, lasciandoci soli.
    
    Sarà stata l'idea della proposta appena ricevuta o il fatto di avere mio nipote a mia completa disposizione, sta di fatto che ci fiondammo subito l'una nelle braccia dell'altro.
    
    Monia, la puttana, tirò a sé suo nipote, che aveva già il cazzo duro e, distesa sul divano, si fece penetrare come una lama calda nel burro; la sua passera era fradicia di voglia.
    
    Il nipote avvertì subito il calore di quella fica e, dopo alcuni colpi ben assestati, fece godere la zia e prese, a sua volta, a sborrarle dentro, mentre urlava:
    
    "Ziaaa, vengooo, vengooo, aahhhh".
    
    Lei allora gli mise la lingua in bocca, stringendolo ancora di più a sé, mugolando come una cagna in calore e facendo in modo da non perdere neanche una goccia di quella ...
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