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Vita e amori miei in ambito lavorativo
Data: 11/10/2019, Categorie: Erotici Racconti, Etero Autore: Giangi, Fonte: RaccontiMilu
... Responsabile della Produzione, persona molto affabile e socievole, mi disse con un tono molto confidenziale che c’erano delle importanti novità che riguardavano il mio futuro in azienda. Rimasi sorpreso e alquanto allibito dalle parole dette da questa persona e rimasi decisamente incuriosito su quale fosse il mio futuro. Passarono le settimane e anche qualche mese, non ricordo bene, ma di novità in merito al mio futuro non ne sentii proprio e me ne dimenticai. All’inizio della primavera m’arrivò una comunicazione scritta con cui m’invitavano il giorno e all’ora prestabilita a recarmi presso l’Ufficio del Personale per comunicazioni urgenti. Terminata la lettura rimasi a bocca aperta! Il giorno prestabilito mi presentai dal Responsabile del Personale e dopo qualche attimo di silenzio mi fece accomodare su una poltrona e mi disse che visto il mio eccellente operato ed i notevoli miglioramenti in quella posizione lavorativa mi promuoveva a Responsabile della Produzione presso una catena di montaggio. Feci un sorriso a 64 denti: per me era un notevole traguardo conquistato sia dal punto di vista professionale che economico. La nuova mansione l’avrei iniziata appena terminate le ferie estive ma non nello stabilimento dove attualmente lavoravo ma bensì in un altro stabilimento che era molto vicino a dove abitavo. Questo voleva dire non vedere mai più Cinzia; già le occasioni per stare insieme erano davvero pochissime; con la nuova mansione e con lo spostamento in un altro ...
... stabilimento diventavano pressoché nulle. Ero contento ma allo stesso tempo dispiaciuto! Durante la pausa pranzo lo comunicai a Cinzia che ci rimase davvero molto male e qualche lacrima scese sul suo viso. Nei giorni successivi Cinzia cambiò atteggiamento: era molto più attaccata e molto più vicina a me; non c’era un momento della giornata che non l’avessi al mio fianco; sinceramente stava diventando un po’ asfissiante! Arrivarono i mesi estivi e incominciai a passare le serate e i weekend a Jesolo in discoteca con i miei amici ma notai che Cinzia non era proprio per niente contenta. Ogni lunedì mi faceva l’interrogatorio di terzo grado e voleva sapere Con chi ero andato? …. Che cosa avevo fatto? … Dove ero andato? e così via; sinceramente a me non garbava proprio per niente. Non capivo perché dovevo raccontare ciò che facevo durante il fine settimana. Ci fu un’accesa discussione che degradò in bisticcio tra me e lei e terminammo il colloquio in modo biasimevole.Dopo il bisticcio ognuno di noi due riprese la solita vita di fabbrica ignorandoci. Verso la fine di luglio, quando mancavano pochi giorni all’inizio delle ferie estive s’avvicinò e mi disse: “Scusami Gianluca, volevo invitarti a casa mia a mangiare l’anguria visto che dopo non ci rivedremo mai più!” Accettai volentieri; l’ultimo giorno di lavoro salutai tutti e ringraziai i miei superiori e anche gli operai con cui avevo lavorato poi la sera andai da Cinzia. Arrivai a casa sua e trovai alcuni operai che avevo ...