1. Vita e amori miei in ambito lavorativo


    Data: 11/10/2019, Categorie: Erotici Racconti, Etero Autore: Giangi, Fonte: RaccontiMilu

    ... ricomporsi, in quanto la cena era terminata e stavamo per lasciare il ristorante e ringraziare l’ex Direttore dello Stabilimento dimissionario. Mi guardò facendomi intendere che dovevo affrettarmi; nella mia mente pensai che per lei era alquanto facile, stavo quasi per avere un orgasmo ad un tavolo di un ristorante con il cazzo fuori dai pantaloni. Celermente cercai di mettermi in condizione tale da potermi alzare dalla sedia; mi sollevai e mi diressi a ringraziare la persona che aveva offerto la cena. Usciti dal ristorante, c’incamminammo verso la macchina a braccetto e Cinzia alzò il viso guardandomi:
    
    “GianLuca ma che cosa ti è successo?”
    
    “Scusami, non so cosa mi sia capitato, ti ho guardato e mi sono eccitato come non mai.”
    
    Ci baciammo appoggiati alla mia auto, ancora eccitati da quanto successo al ristorante, sentimmo vicino a noi una macchina accendere il motore: rimanemmo sorpresi, ci staccammo e decidemmo di salire in auto.
    
    Arrivammo a casa di Cinzia: parcheggiai e ci sbrigammo ad entrare in casa, chiusa la porta la feci appoggiare al muro e le alzai il vestito; iniziai a baciarla ed a toccarle la figa, lei, invece, aveva cominciato a sbottonarmi i pantaloni e toccarmi il cazzo. Poi in un momento di buonsenso capimmo che forse sarebbe stato più coerente terminare di svestirci, e andare a letto dove eravamo più comodi. Entrammo in camera da letto e volle spogliarmi e iniziò a togliermi la maglia, la camicia e degli altri indumenti; poi toccò a me, tirai ...
    ... giù la cerniera che era lato del vestito e glielo sfilai; rimase con la biancheria intima, calze autoreggenti e scarpe. Era alquanto sensuale e particolarmente sexy!?!
    
    C’adagiammo sul letto: lei mi prese il membro con le mani e riprese da dove avevamo interrotto al ristorante, in certi momenti aumentava il ritmo guardandomi negli occhi, poi si fermava accarezzandomi i testicoli, capivo che non voleva farmi eiaculare, il massaggio andò avanti per una decina di minuti.
    
    “Sto quasi per venire Cinzia!”
    
    Fermai la masturbazione, le tolsi la biancheria intima e l’afferrai mettendola a pecorina e glielo piantai dentro, uscii un rantolo di piacere dalla sua bocca:
    
    “Mmmmmmh … Sì dai così mi piace! ….”
    
    Iniziai con un veloce andirivieni di bacino. Stavamo godendo entrambi quando Cinzia mi disse:
    
    “Voglio venire guardandoti!”
    
    Mi fermai: leisi sdraiò supina, ed io m’adagiai tra le gambe aperte di lei, mi distesi e glielo infilai immediatamente dentro, non ci volle molto, una decina di colpi e venne con un orgasmo lanciando un urlo. Lasciai qualche secondo che si riprendesse e poi glielo infilai dentro ancora. Cinzia iniziò ad incitarmi di venire con parole scurrili mai sentite o forse mai pronunciate da quella bocca, ed eruttai abbondante sperma. Ci guardammo e c’accarezzammo, ogni tanto usciva qualche languida parola dalle nostre bocche. Poi andammo a lavarci ed io me ne tornai a casa non prima d’averla baciata in modo passionale.
    
    Lunedì ripresi a lavorare e il ...
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