iL PRESTITO
Data: 10/10/2019,
Categorie:
Cuckold
Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu
Deciso a far diventare mia moglie una troia scatenata mi invento una situazione che la costringa ad accettare di trasformarsi nella donna che avevo sempre voluto
Avevo sempre trovato eccitante l’idea che mia moglie, una gradevole signora ormai prossima alla mezza età, avesse rapporti con altri uomini con il mio pieno consenso: la mia particolare versione di quello che è definito cuckoldismo non prevede però la mia umiliazione né da parte sua né da parte dei suoi eventuali amanti, anzi ritengo che la mia “generosità” nei confronti suoi e di quanti dovessero poterne godere le grazie, dovrebbe essere giustamente apprezzata e riconosciuta, considerandomi un generoso benefattore e non certo un cornuto da irridere. Per molti anni questa mia fantasia si era estrinsecata solo immaginando complicati scenari – totalmente teorici – di trasgressione in cui Franca era l’indiscussa protagonista.
Col passare degli anni e il progresso tecnologico un mondo totalmente nuovo finì per aprirsi davanti a me, e divenni presto un assiduo utilizzatore di internet,: non solo in rete avevo trovato numerosi siti idonei a coltivare quella mia fantasia, che avevo messo a fuoco con sempre maggiore nitidezza, ma ero anche riuscito ad entrare in contatto con altre persone che erano interessate all’argomento, qualche altro cuck, come me o i cosiddetti bull. In breve tempo mi resi conto che nella maggior parte dei casi si trattava di ragazzotti talmente imbranati da non essere in grado di corteggiare ...
... con successo una coetanea, trovando più pratico offrirsi di montare, come si dice nel gergo, le sweet, ossia le mogli che i cuckold mettono a disposizione. Il mio guaio era però il fatto che, dopo quasi vent’anni di matrimonio, avevo dovuto rassegnarmi al fatto che mia moglie, che prima del matrimonio aveva fatto le sue esperienze con tre o quattro fidanzati, non avrebbe mai accettato nemmeno di parlare di andare a letto con un altro uomo, con FORSE una sola eccezione a questa regola, cioè che il suo tradimento dovesse essere la sola maniera di uscire da una situazione di difficoltà in cui mi fossi venuto a trovare, magari a causa della mia professione: e qui è d’obbligo una confessione: io sono un odontotecnico, un meccanico dentista per intenderci, ma come spesso capita, oltre che fabbricare protesi per i dentisti, svolgo anche un’attività che mi sarebbe preclusa: in un piccolo studio nella periferia di Milano faccio il dentista, nel senso che fingendo un titolo di studio (la laurea) che in realtà non ho, visito pazienti, curo denti, applico protesi, mobili e fisse: in questa maniera mi metto in tasca la (considerevole) differenza tra il prezzo che il dentista paga la protesi a me e quello che il dentista chiede al paziente: insomma, dal produttore al consumatore, saltando un passaggio a tutto vantaggio delle mie tasche: certo, se poi qualcosa va storto i guai in cui mi troverei sarebbero sicuramente maggiori di quelli a cui andrebbe incontro un dentista laureato, ma si sa, ...