1. iL PRESTITO


    Data: 10/10/2019, Categorie: Cuckold Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu

    ... sempre un po’ meno di quello che mi aveva chiesto, giustificandomi con la necessita di mettere assieme una certa somma di denaro da dare come prima rata al cliente danneggiato perché non realizzasse i suoi propositi di denuncia penale. Con questo trattamento feci entrare in crisi Franca: in pratica le stavo facendo capire che il suo rifiuto a cedere alle richieste del mio possibile finanziatore influiva, e avrebbe continuato ad influire per chissà quanto tempo, sul nostro modo di vivere, ormai consolidato da anni, ma d’altra parte, se lei non se la sentiva di cedere ad una richiesta così pesante non potevo darle torto…chissà, magari poteva darsi che il cliente accettasse il pagamento dilazionato nel tempo e rinunciasse alla denuncia penale. Dopo circa un mese di questo trattamento Franca cominciò ad essere un po’ meno rigida nella sua determinazione: capii che ormai era fatta quando mi chiese come fosse Fulvio: io, che l’avevo visto solo in una piccola foto, mi limitai a dirle: “Non sperare in un fascinoso sessantenne tipo Robert Redford, è un tizio che dimostra l’età che ha, e secondo me se mi ha fatto questo genere di proposta è perché dev’essere un tantino vizioso d’altra parte lo sai anche tu che di donne disponibili in giro ce n’è una pletora, se presta soldi chiedendo sesso come interesse sarà perché cerca qualcosa che altrimenti non potrebbe trovare” Con questa frase, che in qualche modo suonava un po’ minacciosa, non contribuii certo alla tranquillità di mia moglie: ...
    ... se l’idea di dover andare a letto con un estraneo l’aveva turbata, l’idea che l’estraneo fosse un vecchio vizioso la terrorizzò: dopo una notte in cui l’avevo sentita rigirarsi nel letto fino al mattino, mentre uscivo per andare al lavoro mi sentii chiedere: “Ma dovrò essere da sola con lui quando lo incontrerò?” (Evviva, pensai, ha detto “quando lo incontrerò” non “se”…) “Non lo so, non è che mi ha detto nel dettaglio cosa vorrà da te, si è limitato a chiedermi se ero sposato, quanti anni avevi, ha chiesto di vedere qualche tua foto, dopo di che ha detto testualmente: “Mica male tua moglie, per me si può fare, devi solo dirmi se lei è d’accordo” tutto qui.” Me ne andai, da vera carogna, lasciandola nella più atroce disperazione: era chiaro che il tarlo del dubbio le si era inserito nella testa, ma tante, troppe, erano le incertezze che ancora l’accompagnavano nel suo personale percorso di corruzione. Ci vollero ancora alcuni giorni, finchè una sera, a letto, Franca mi chiese: “ma tu “dopo” cosa penserai di me? Mi amerai ancora?” La risposta era pronta da un pezzo, e la servii col tono più convinto di cui ero capace: “Ma cosa dici! Certo che ti amerò ancora! Anzi, ti amerò molto di più perché saprò che per amor mio hai accettato di fare qualcosa che ben poche altre donne accetterebbero di fare!” Franca rimase in silenzio, poi con voce flebile mi chiese: “Ma almeno potrei vederlo “ prima” ?“ “Prima di cosa? Di andarci a letto? Ma come faccio, lo porto qui, tu lo guardi e decidi ...
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