Mistress lisa - Racconti Erotici

Mistress lisa

... eccitato.

«Oggi ho una sorpresa speciale per te, voglio vedere fino a che punto sai essere troia».

Avvertii che nella stanza non eravamo soli, oltre a quello di Lisa c’era qualcun altro dal respiro affannoso ed eccitato.

Nella mia mente immaginavo fosse Sara, l’amica di Lisa ma venni smentito quando la udii pronunciare un «Signori la troietta e tutta vostra, fatela godere… ”

«Complimenti Lisa, ci avevi detto che la tua amichetta trav era carina e femminile, ma è davvero meglio di quello che mi aspettavo» e mentre una voce maschile pronunciava queste parole sentivo delle mani grandi e calde che cominciavano a palpeggiarmi voluttuosamente.

Ero ancora disteso a pancia in giù quando sentii le mani che stavano paleggiando il mio sedere tirarmi per i fianchi invitandomi a mettermi a pecorina.

Un istante dopo avevo il perizoma a metà coscia e sentii estrarre il butt-plug dal mio ano ed una lingua calda e decisa prese il suo posto andando a leccare e spingere contro il buco del mio culetto. Iniziavo già a mugolare di piacere quando sentii altre mani che mi strizzavano i capezzoli e un attimo dopo un cazzo umido e caldo che spingeva contro le mie labbra.

Aprii la bocca e lo lasciai entrare. Era grosso e caldo. «Mmmh che bocca meravigliosa» sentii commentare. La cosa mi eccitò parecchio e cominciai a succhiarglielo lentamente passando delicatamente la lingua attorno al glande turgido e tutta l’asta.

Anche dietro di me sentii un cazzo grosso e caldo che ...

... puntava il buco del mio culetto. Spinsi indietro ritmicamente i fianchi invitandolo ad entrare. Pochi istanti dopo era tutto dentro di me. L’allenamento che Lisa aveva fatto fare al mio culetto con gli strap-on stava dando i suoi frutti. Ora avevo un vero e grosso cazzo che mi stava scopando il culo e stavo godendo come non mai.

Le mani mi stringevano forte i fianchi e il pube del maschio dietro di me spingeva contro le mie natiche.

«Dai fottila per bene» sentii incitare ansimante Lisa che osservava la scena in un angolo della stanza. «Fammi vedere quanto sai essere troia» aggiunse rivolgendosi a me.

Ero in estremo imbarazzo ma allo stesso tempo iper eccitato. Avevo due cazzi che stavano abusando del mio culo e della mia bocca e stavo godendo come non mai. Iniziai a dimenare vogliosa e sempre più velocemente i fianchi per sentire per bene il cazzo entrare ed uscire ritmicamente dal mio sfintere, ed ad ogni colpo entrava sempre di più. Le mie natiche sobbalzavano ad ogni affondo e schioccavano contro il ventre del maschio dietro di me. Contemporaneamente succhiavo avidamente il cazzo nella mia bocca. Li sentivo ansimare di eccitazione, e più sentivo farsi corto il loro respiro più mi dimenavo invitandoli a scoparmi più forte.

«Oddio che troia che sei» disse uno dei due, «Che dici Lisa possiamo ingravidare questa puttanella ?» chiese l’altro.

«Se la puttanella acconsente, per me va bene» rispose Lisa con un filo di voce estasiato.

«E tu troia ?!? Hai voglia di ...