1. Mistress lisa


    Data: 10/10/2019, Categorie: Trans Autore: MoonCat74, Fonte: Annunci69

    Dopo la mia prima esperienza En-Femme con Lisa, ce ne furono molte altre.
    
    La cosa la eccitava parecchio ed eccitava moltissimo anche me. Il nostro rapporto si era fatto molto più profondo ed intimo e ci confidavamo qualsiasi fantasia ci passasse per la mente.
    
    Quando le mandavo un messaggio o la chiamavo per darci appuntamento per vederci e mi rispondeva che aveva già un impegno con “Jessica” sapevo che voleva mi presentassi da lei in abiti femminili.
    
    Ormai con i suoi insegnamenti ero diventato abilissimo a truccarmi e vestirmi da donna e avevo persino imparato a camminare perfettamente sui tacchi a spillo e a sculettare come una vera femmina.
    
    Aveva scelto per me il nome “Jessica” per via della parrucca rosso fuoco che mi aveva fatto indossare la prima volta, proprio come il personaggio sexy di un famoso film di animazione.
    
    E così fu anche un Venerdì sera come tanti altri: «Ciao amore, ci vediamo stasera» le avevo mandato via SMS, pochi istanti dopo il “Ding” sul mio cellulare mi avvisava che mia aveva risposto…
    
    «Scusami tanto tesoro ma stasera mi vedo con Jessica, spero mi perdoni e che non sei geloso, abbiamo in programma una seratina speciale per sole donne ;-) »
    
    “Seratina speciale…” Chissà cosa intendeva, una cosa era sicura, voleva che andassi da lei En-Femme ed aveva in mente qualche nuovo giochino.
    
    Passai il pomeriggio a prepararmi a puntino per trasformarmi nell’amica speciale di Lisa.
    
    Sapendo che lei spesso mi desiderava en-femme ero sempre ...
    ... depilato alla perfezione ma una ripassatina male non faceva. Dopo una lunga doccia calda mi cosparsi il corpo crema idratante dal profumo delicato per rendere la mia pelle ancora più morbida come piaceva a lei.
    
    Aprii il cassetto speciale dove tenevo tutte le cose sfiziose per diventare Jessica, per l’occasione scelsi il tema total black: perizomino e reggiseno di pizzo, calze velate nere autoreggenti, abito nero corto aderente con un ampia apertura sulla schiena. Mi guardai allo specchio e con la mente già fantasticavo su quello che sarebbe accaduto quella sera. Completai la trasformazione truccandomi e indossando la parrucca dalla lunga chioma rosso fuoco.
    
    Un ultimo rapido sguardo allo specchio per vedere se ero in ordine e poi via, infilai rapidamente le scarpe con tacco a spillo ed uscii di casa.
    
    Fuori era già buio, salii in macchina e misi in moto. Ormai ero diventato abilissimo a guidare anche con i tacchi, cosa di cui Lisa era parecchio gelosa visto che ero più bravo di lei.
    
    Pochi minuti dopo ero sotto casa sua, scesi dall’auto e mi avviai verso l’ingresso. Probabilmente mi aveva visto arrivare dalla finestra, perché non feci in tempo a premere il pulsante del campanello che dal citofono sentii provenire la dolce voce di Lisa «E’ aperto, sali pure».
    
    Nel buio silenzio della sera si udiva soltanto il ticchettio ritmico dei tacchi delle mie scarpe mentre mi avvicinavo al portoncino della palazzina. Anche quest’ultimo era aperto ed entrai, mi avviai lungo le ...
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