L’inquilino
Data: 06/10/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Elisic, Fonte: Annunci69
... momento era giunto, tutte le sue fantasie si sarebbero realizzate. Quando lui la penetrò le manco il respiro, malgrado fosse bagnata il grosso sesso di lui faceva fatica entrare, si sentiva allargare, si sentiva quasi lacerata, il piacere che provava era in inimmaginabile.
Lui la prese per i fianchi e cominciò a possederla con furia animale, il sesso di lei si apriva e si allargava avvolgendo il suo. Lo spettacolo del suo grosso bastone lucido degli umori di lei che allargava le gonfie labbra del sesso di lei era uno spettacolo godurioso.
Sotto quelle possenti spinte lei ansimava, fremeva e lo incitava a spingere sempre più forte.
Lui si accorse che anche il buchino fremeva di vita propria. Si schiudeva e chiudeva ritmicamente seguendo il ritmo dei suoi colpi. Bagnò il pollice con gli abbondanti umori di lei e la penetrò anche lì. Lei con un urlo gutturale esplose in un orgasmo devastante che trascinò anche lui. Fiotti di crema calda eruttarono dal suo sesso riempiendola.
Rimasero in quella posizione per qualche istante per riprendersi dalle forti sensazioni poi lei si girò lo baciò in bocca mentre con la mano gli prendeva il sesso. Glielo accarezzava delicatamente, era ancora gonfio anche se non più turgido le piaceva toccarlo, le piaceva la sensazione che provava, la sua piccola mano non riusciva a stringerlo tutto. Lui le pose la mano sulla testa e la spinse in basso, lei capì immediatamente cosa desiderasse. Si inginocchiò davanti a lui e mentre continuava a ...
... masturbarlo lentamente cominciò a leccarlo risalendo dai testicoli lungo l’asta fino al glande poi se lo fece scivolare in bocca. In quello stato non era difficile prenderlo tutto ma incredibilmente cominciò a sentire che si gonfiava. Le riempiva la bocca, lo sentiva fino in gola. Questa volta fu lei a spingerlo di schiena sul tavolo, a salire su di lui a puntarsi il grosso cazzo sul suo sesso e ci si lasciò scivolare sopra.
Comincio a cavalcarlo da esperta cavallerizza muovendo i fianchi avanti indietro, ruotandoli e godendosi quello splendido esemplare di maschio. Lui le sfilò il vestito e cominciò ad accarezzarle e a stringerle i capezzoli fino quasi a farle male. Il dolore si mescolava al piacere e un nuovo orgasmo la prese. Adesso era lei che dettava il ritmo e voleva goderselo completamente. Gli orgasmi si susseguivano, meno intensi del primo ma profondi. Il piacere se diffondeva dagli alluci fino alla schiena. Più lo faceva e più voleva farlo, non avrebbe voluto smettere, per nessuna ragione al mondo. Fu l’allarme del suo telefonino che la riportò nel mondo reale, inizialmente non capiva cosa fosse ma quando alzò gli occhi e vide il grosso quadrante dell’orologio cucina capì che era ora di andare, doveva prendere suo figlio. Non capiva come era stato possibile, a lei sembrava che fossero passate poche decine di minuti ma era più di tre ore che faceva sesso con quell’uomo e aveva ancora voglia di farlo. Si abbassò su di lui lo baciò in bocca, gli sussurrò uno scusami ...