La mia adolescenza 23
Data: 06/10/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69
... terminata”
“Che cosa?”, gli chiedo sbalordito
“Per questo ti ho lasciato il messaggio sotto la porta del bagno” fa Connor “non volevo farmi perdere l’occasione di scoparti. E farlo addirittura durante la mia luna di miele e’ stato davvero eccitante”, continua mentre mi porge i vestiti
Mi pulisco l’addome con la coperta del letto, mi prendo i miei indumenti, mi rivesto ed esco dalla stanza di Connor. Sull’uscio della sua porta, finisco di sistemarmi i pantaloni allacciandomeli. Credevo che almeno per il resto della mia noiosa gita ci sarebbe stato qualcosa di più eccitante da fare ma mi sbagliavo. In fondo e’ meglio così. E’ stato già difficile una volta fingere un malessere per dedicarmi a dare piacere al mio culo, se continuerò a mentire, finirà che verrò scoperto. Mentre mi incammino verso la mia stanza, rimango pietrificato a pochi passi dalla porta. Il professor Christian sta salendo le scale e mi vede.
“Che cosa ci fai fuori dalla stanza?”, mi domanda minacciosamente finendo di salire gli ultimi gradini
“Mi sentivo meglio e così sono uscito un po’”
“Ah davvero? Lo sai che sei sotto la mia tutela. Se ti fosse capitato qualcosa se la sarebbero presa con me”
“Non posso farci niente. E poi lei avrebbe dovuto controllarmi meglio invece che divertirsi con chissà chi. Si controlli la camicia. Ha saltato un’asola abbottonandosela”
Mentre Christian si aggiusta il bottone della camicia, io cerco maliziosamente di osservargli il torace ma non ci riesco. Solo ...
... qualche lembo di pelle sono capace a scorgere tra una piccola apertura del bottone e l’altra ma niente di che. Niente che mi possa far almeno lontanamente intuire come sia il suo fisico oppure se ha qualche accenno di pelo, dato che non l’ho mai visto con un filo di barba. Quando lui smette di sistemarsi, la moglie di Connor sale le scale e si avvicina alla porta bussando avendo dimenticato la chiave. Il ragazzo prontamente le apre e ci scambiamo uno sguardo d’intesa. Christian riesce a cogliere anche quest’attimo.
“E’ per questo che ti sei finto malato?”
“Cosa? Io sto veramente male”
“Che bugiardo che sei”
“Il tuo amichetto frocetto ha mangiato le stesse cose ieri sera e oggi si sentiva bene”
“Non tutti hanno lo stesso metabolismo”, gli rispondo sfacciatamente
“Non mi incanti. Lo so che ti sei finto malato per scopare con quel ragazzo che e’ uscito dalla stanza poco fa”, mi dice ormai scoprendomi “non riesci mai a tenerti il culo pulito. Devi sempre fartelo sporcare. Ora ti faccio vedere io”, mi fa il professor prendendomi per il braccio destro facendomi male
Cerco di divincolarmi ma la sua mano sembra una morsa. Più stringe le sue dite contro il mio braccio, più il suo bicipite si gonfia e io non so se provare dolore oppure eccitazione per quello che mi trovo davanti. La voce della professoressa di italiano, che avvertiamo dalla hall, fa allentare la presa di Christian sul mio braccio così riesco a divincolarmi e scappare.
“Sappi che non finirà qui. ...