La mia adolescenza 23
Data: 06/10/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69
... trovare una stanza dove far dormire un suo alunno perché nessuno dei suoi ha voluto condividere la propria con il poverino. Il motivo e’ presto detto. Il ragazzo, Alessandro, e’ gay. So che alcuni di voi possono dire che la mia scuola e’ un nido di omosessuali, ma che ci posso fare io? Nella vostra scuola non credo che eravate gli unici gay e se così e’ stato, mi dispiace per voi. E poi vivo in un posto insieme ad altre 5000persone ed e’ normale che ci siano altri gay, anzi, mi stupirei del contrario. Il professor Christian chiede al direttore dell’hotel se hanno una stanza con tre letti e alla sua riposta affermativa, Christian predispone che Alessandro vada a dormire con gli altri due omosessuali che lui conosce benissimo: cioè io e il mio fidanzato. Siamo un po’ dispiaciuti perché non possiamo farci le coccole ma poi ci ripensiamo perché sicuramente Alessandro non svelerà a nessuno la nostra relazione segreta.
“Quale letto volete, ragazzi?”, chiede Alessandro una volta saliti in camera
“Io voglio quello vicino al balcone”, gli rispondo
“Ed io quello in mezzo”, fa Giorgio
“Ok, ho capito che volete stare vicini”
“Scusa, come hai detto?”, gli domando
“Andiamo, volete davvero farmi passare per un cretino? L’ho capito che avete una relazione”, ci dice lasciandosi a bocca aperta “potete ingannare gli altri ma tra noi certe cose si capiscono al volo”, continua “ma dovete stare tranquilli perché non dirò niente a nessuno anche se qualcuno avrà sicuramente ...
... sospettato qualcosa”
“Ti dispiace condividere la stessa stanza?”, gli chiede Giorgio
“Assolutamente no. Meglio voi che dei rozzi eterosessuali che mi avrebbero preso in giro per tutta la gita senza farmela vivere come voglio io. Almeno da voi potrò imparare qualcosa”, dice Alessandro andando in bagno per cambiarsi
La sera, stanchi per il viaggio, dopo aver cenato ci sdraiamo sui nostri rispettivi letti. Facciamo zapping passandoci il telecomando da una mano all’altra fino a quando a verso mezzanotte, almeno io, mi addormento. Ci svegliamo la mattina presto per colpa della receptionist ma non troviamo Alessandro nel suo letto. Subito dopo esce dal bagno seminudo indossando solamente i boxer grigi. Ha i capelli neri, gli occhi castani ed un fisico magrolino che se lo tocchi quasi si spezza. Sdraiato sul mio letto, lo saluto ma non posso fare altro che toccarmi il cazzo quando Alessandro, per infilarsi i calzini, poggia la gamba destra su una sedia curvandosi in avanti e sporgendo il culetto in fuori. Giorgio, geloso come sempre, mi da una pacca sulla spalla destra facendomi smettere di toccarmi e allora ci prepariamo per la colazione. Dopo che tutti gli alunni delle classi della sezione D del mio liceo hanno finito di mangiare, i vari professori ci portano a spasso per la città iniziando la parte più noiosa di una gita scolastica. La prima destinazione da visitare e’ il Teatro La Fenice. Sebbene sia partito prevenuto disprezzando le visite ai posti più esclusivi della città, ...