1. La mia adolescenza 23


    Data: 06/10/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69

    PREMESSA (DA LEGGERE E NON SALTARE): Il prossimo capitolo uscirà LUNEDI’. Questi racconti si collocano prima dell’inizio della saga “IL FIDANZATO DI MIA SORELLA”. Possono essere considerati dei prequel non dei sequel, quindi, se volete leggerli immedesimandovi, dovrete dimenticare tutto quello che avete letto finora o almeno cercare di posticiparlo nella vostra mente in modo da rendere queste letture più facili senza confondervi cronologicamente.
    
    In gita
    
    CAPITOLO 23
    
    Verso la fine di Maggio la mia scuola programma la nostra ultima gita scolastica. Dopo varie città vagliate per farci visitare, la scelta cade su Venezia. Dovete sapere che il mio liceo e’ suddiviso in quattro sezioni A, B, C e D e quindi il preside ha stabilito che gli alunni di ogni sezioni devono andare in gita nello stesso luogo. Pertanto, noi di quinta ci ritroviamo a viaggiare con gli alunni delle altre quattro classi, dalla prima alla quarta. Non so se sia per fortuna o meno, ma io e Michele andremo a visitare una città diversa dall’altra. Lui infatti e’ della I° A e io della V° D. Un mercoledì pomeriggio ci ritroviamo alla stazione dei treni della mia città. Gli accompagnatori della mia classe sono la professoressa di italiano e il professor Christian, quello di educazione fisica, lo stesso professore che si diverte a poggiare il suo cazzo duro contro il culo mio, di Giorgio e probabilmente anche del povero Michele. Per arrivare nel luogo dove prenderemo l’aereo ci impieghiamo due ore essendo la ...
    ... città aeroportuale molto distante dalla mia. Una volta arrivati all’aeroporto, ci imbarchiamo per salire sull’aereo, destinazione Venezia. Un’ altra ora e mezza di stressante tragitto ci separa dalla nostra ultima meta turistica conosciuta grazie alla scuola. A me e a Giorgio sono stati destinati gli ultimi posti sull’aereo. Io sono seduto dalla parte del finestrino mentre lui da quella del corridoio perché soffre di lievi attacchi di claustrofobia e deve stare il più libero possibile. Mentre guardo dall’oblò, la mia mano sinistra viene toccata da quella destra di Giorgio e si incrociano. Subito dopo, però, il professor Christian, che percorreva il corridoio tra un sedile e l’altro per andare in bagno, ci sorprende in questi atteggiamenti e ci sorride con un ghigno. Dopo avergli strusciato il culo contro il suo cazzone durante un esercizio in palestra, il professore e’ sempre più accondiscendente nei nostri confronti ed ha diminuito anche le battutine omofobe. Arriviamo nella città di Marco Polo che sono quasi le 19 di sera. Lo staff dell’hotel e il direttore ci accolgono come se fossimo re e regine andati da loro in vacanza. Dopo aver affrontato un lungo viaggio, ci tocca aspettare lo smistamento nelle stanze. I nostri professori ci assegnano le camere ed io e Giorgio, fortunatissimi, dobbiamo condividere la stessa per volere di Christian. Credendo di aver finito per poter andare a mangiare qualcosa, la professoressa di latino della II°D chiede ai miei insegnanti se possono ...
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