1. L'approdo di un matrimonio felice - 2/6 - il contrasto interiore


    Data: 05/10/2019, Categorie: Tradimenti Autore: jakibono, Fonte: Annunci69

    ... tutti e tre, per farmi conoscere Alice. Anche questo fine settimana se vuoi. Pensavo ad una situazione che potrebbe sembrare casuale. Tipo ad un centro commerciale. Andate nei centri commerciali voi, vero?”. “Si, ci andiamo anche con i ragazzi”, risposi con la lingua secca. “Bene, possiamo darci un appuntamento. Magari se voi siete seduti a prendere un caffè ad una certa ora, potrei passare casualmente da li e fingere di riconoscerti dopo tanto tempo, vediamo quale è la reazione di Alice. Me la presenti semplicemente, senza alcun impegno, e restiamo a parlare per un po’. Poi vediamo come evolve la situazione”. Rimasi senza parole e lui se ne accorse.
    
    ”Capisco quello che stai provando. Hai morsi di gelosia, è naturale. Non mi devi rispondere subito. Anzi ci devi riflettere molto. Possiamo fare anche più avanti. O non fare nulla proprio e fermarci qui, perché poi potresti anche non riuscire più tornare sui tuoi passi, pur volendo. Alberto, questo te lo dico sinceramente. Una qualsiasi donna, soprattutto dopo i quaranta, se non ha mai provato un cazzo vero una volta che lo fa normalmente non torna indietro. Con te ci rimane, certo, per amore, per la famiglia, per affetto e per abitudine ma una volta preso il cazzo lo chiederà ancora, il tuo cazzetto, con tutto il rispetto, non gli basterà più. Lo so per esperienza. Quindi riflettici molto bene”
    
    Quelle parole ebbero un effetto dirompente su di me. Come uno schiaffo ricevuto. Aveva ragione ed era stato onesto a parlarmi ...
    ... così schiettamente. Lo salutai dicendogli che gli avrei fatto sapere. Non lo chiamai più per i successivi 15 giorni e neanche lui provò a contattarmi, in nessun modo. In quei 15 giorni, ricordo bene, ero praticamente assente, vegetavo. Avevo una fottuta paura di sfasciare per sempre il mio matrimonio per una fantasia perversa che era solo mia. Eppure mi capitava di segarmi anche nel bagno dell’ufficio saltando sul cellulare tra i racconti cuckold che mi piacevano di più e la foto del cazzo di Omar. Ero consapevole di essere arrivato al punto di non ritorno.
    
    Se fossi andato avanti, se lo avessi richiamato mi sarei messo nelle sue mani e non sarebbe più dipeso da me. Alla fine lo chiamai. Mi ero convinto che sarebbe stata Alice a non concedersi mai, si sarebbe fermata lei dove non ero stato capace di farlo io. E quindi potevo ancora continuare quel gioco perverso fino a quando non sarebbe finito tutto grazie a lei e sarei ritornato alla vita normale. Così mi dicevo per tranquillizzarmi. Non sarebbero più capitati altri come lui.
    
    “Ciao Omar, ci ho riflettuto tanto e credo che un caffe insieme lo possiamo prendere. Se devo essere sincero sono molto contrastato. Da un lato voglio, dall’altro no. Ma sono certo che Alice è una donna integerrima e nonostante la mia fantasia ricorrente sia quella di vederla scopare con uno dotato come te, lei purtroppo non si concederà mai”. “D’accordo Alberto, vedremo. Mi fa piacere conoscere tua moglie dopo aver conosciuto te”.
    
    “L’unica cosa ...
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