TORINO-CHIERI-TORINO Cap.1 Tania
Data: 20/01/2018,
Categorie:
Racconti 69,
Racconti Erotici,
Lesbo
Autore: karinalisa, Fonte: RaccontiMilu
... mi diede la parte inferiore. Senza indugiare ci spogliammo e indossammo i nostri costumi. Il mio consisteva in una mutandina nera la cui parte anteriore proseguiva con una fascia larga circa un 5 cm che faceva il giro delle reni mentre la parte posteriore si assottigliava rapidamente finendo in una strisciolina, anzi, una fettuccina che passava fra le mie natiche facendo risaltare il mio culetto completamente esposto.
Con quello addosso, in Italia sarei arrestata per oltraggio al pudore mentre era abbastanza comune a Rio e sulle spiagge brasiliane.
– E’ sexy vero?, tu hai il fisico adatto mentre io non potrei permettermelo.
Naturalmente non era vero, Tania era solo un tantino più formosetta di me, indossò la parte inferiore di un normale due pezzi grigio abbastanza sottile e attillato da segnare il gonfiore del pube e la valle del suo sesso. Insomma, in quanto ad essere sexy, Tania lo era almeno quanto me. Scendemmo in quella tenuta, cioè seminude e munite ciascuna di una bibita prelevata dal frigo uscimmo nel sole.
Essendo quella una delle ore più calde della giornata, senza aspettare ci immergemmo in piscina e ridendo ci spruzzammo allegramente, nuotammo, ci abbracciammo scambiandoci carezze che non erano ancora erotiche ma che erano il preludio di qualcosa che lo sarebbe diventato, ci baciammo sulla bocca assaggiandoci rapidamente le lingue.
Ci staccammo ridendo nervosamente mentre ci guardavamo negli occhi. Nuotammo ancora rimanendo in acqua per un’altra ...
... mezz’ora poi uscimmo.
Ci asciugammo sommariamente, stendemmo gli asciugamani di spugna su due lettini che avevamo accostato quindi munite dai nostri beveraggi ci allungammo rivolte una verso l’altra, entrambe sollevate su un gomito, succhiando le bibite dalle nostre cannucce e guardandoci con sguardi carichi di promesse non nascondendo una all’altra il desidero che saliva in noi pur parlando di argomenti vari finendo poi col parlare delle nostre rispettive trasgressioni. Lei e suo marito dopo la tragica dipartita di Gino avevano smesso di frequentare il club privè dove ci eravamo recati insieme a loro.
– A volte ci piace divertirci con amici fidati . . . mi piacerebbe farteli conoscere.aggiunse con un sorriso eloquente.
– D’avvero? E . . . pensi che io piacerei a loro? Il ghiaccio era rotto.
Tania abilmente aveva indirizzato i nostri pensieri verso il sesso; sorridendo prese il mio bicchiere che posò insieme al suo sopra un tavolo sormontato da ombrellone aperto, poi di comune accordo ci avvicinammo fino a toccarci con i nostri seni il che ci fece entrambe fremere. Ci guardammo intensamente, lei avvicinò ancora il viso, la vidi chiudere gli occhi e appena le nostre labbra si sfiorarono, socchiuse la bocca, io aprii la mia e questa volta ci scambiammo un bacio che divenne subito sensuale, perdendoci una nella bocca dell’altra, le mani a percorrere una la schiena dell’altra, poi i culi, poi le cosce . . .
La sua mano dopo aver accarezzato le mie natiche spostò la ...