1. Medico dello sport 2º parte


    Data: 30/09/2019, Categorie: Etero Autore: Liliana1980, Fonte: Annunci69

    ... concessione ministeriale.
    
    Stavo rivedendo quello che era accaduto a mia sorella anche se lei aveva subito uno stupro ed era stata aggredita vigliaccamente di notte in un vicolo buio, ma alla fine l’aggressore era rimasto ignoto e a mia sorella era rimasta l’etichetta di donna violata.
    
    Quell’esperienza per lei degradante aveva segnato tutta la famiglia.
    
    Non volevo rivivere e far rivivere una cosa per noi ragazze umiliante.
    
    Perciò non feci, nulla era più la paura delle chiacchiere e delle conseguenze, che di quello che avevo subito, passai davanti alla caserma dei carabinieri, accelerai, dirigendomi verso casa, chiedendo perdono a zia e mamma per non aver avuto fiducia in loro.
    
    Non mancava molto per arrivare a casa quando cambiai idea, andai nel mio angolo preferito di spiaggia, non era ancora la stagione dei bagni, era deserta, mi spogliai completamente, entrai in acqua, era fredda, non mi accorsi nemmeno, mi avventurai fino a farmela arrivare al collo e mi lasciai andare, si avete capito,volevo farlo, immergendomi completamente, ma l’istinto mi faceva tornare a galla appena sentivo il bisogno di aria, vigliacca fino alla fine.
    
    Continuavo ad andare giù, ma inevitabilmente ritornavo su,
    
    Alla fine stanca per un’inutile lotta, ritornai dove l’acqua arrivava alla vita e cominciai a strofinarmi sempre più energicamente, volevo togliere tutto lo schifo, la vergogna, l’umiliazione, la vigliaccheria.
    
    Non so quanto rimasi in acqua, ad un certo punto tremavo di ...
    ... freddo, uscii, ritornai a casa, andai direttamente in bagno, sotto la doccia, mi sedetti per terra, diedi sfogo a tutta la rabbia, il dolore, piangendo a più non posso, lasciando che l’acqua calda mi lavasse il fango e mi togliesse il freddo di dosso, poi senza nemmeno cenare, mi rifugiai nel mio letto, continuando a piangere, più che altro per la vigliaccheria a mamma dissi che non non stavo bene, mi credette.
    
    Pensò che avessi litigato con il ragazzo e non diede peso alla cosa ed io la lasciai nella sua convinzione.
    
    Passarono quasi due anni,avevo quasi dimenticato la cosa, quando,sul giornale,poi ripreso dalla televisione, apparve la notizia che mi fece ritornare tutto alla mente, ebbi la soddisfazione di vederlo accusato da una ragazzina a cui aveva fatto la stessa cosa, ma che aveva avuto più coraggio di me, ma quante altre vittime prima??
    
    Fu processato, ma la cosa venne messa a tacere, intervenne il potente padre con tutto il suo peso politico ed economico, la famiglia ritirò la denuncia e il processo ebbe termine,la cosa non si doveva sapere, lo trasferirono non so nemmeno dove e per ironia della cosa, ad un’incarico più importante, bella morale da ricavare,non vi pare?
    
    Da quel giorno giurai a me stessa, che mai più, avrei subito una cosa del genere,se non per mia volontá, desiderio o piacere mio.
    
    Ora sapete perché odio la violenza, ma soprattutto perché non mi piace, prenderlo, beh!, avete capito.
    
    Se mi avete letto fino a qui, vi ringrazio, non potete ...
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