Medico dello sport 2º parte
Data: 30/09/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Liliana1980, Fonte: Annunci69
... piacere dovevo ammetterlo.
“va bene è vero ho goduto molto, ma ora la prego mi sleghi, facciamola finita”.
Sfilò le dita dalla figa, fruscio di carne umida.
“stai scherzando? e il cazzo non vuoi accontentarlo? preparati a riceverlo”.
Mi prese nuovamente per i fianchi, tirandomi in avanti per quanto fosse possibile.
Sorresse il cazzo con le mani, appoggio la punta del pene, risorto a nuovo turgore, lo appoggiò all’entrata, a contatto del clitoride.
In quel momento, la paura prese il posto della soddisfazione per l’orgasmo appena provato, cominciai ad urlare, non volevo quella penetrazione che mi stava terrorizzando, non volevo, credevo di avergli dato abbastanza, non gliene fregava nulla delle mie urla.
“grida pure, nessuno può sentirti, anzi mi ecciti ancor di più, piccola troia”.
Cambiò angolazione, spinse in avanti il bacino facendo scivolare la lunga asta sul clitoride, una lunga carezza che si concluse quando le palle pelose toccarono le labbra bollenti della figa.
Lentamente si ritrasse ancora una volta carezzando il bottoncino ipersensibile, ed ancora si spinse in avanti, come un archetto sulle corde di un violino, lasciandomi con un delirio di sensazioni contrastanti, tra il piacere che quell'intenso massaggio mi provocava e il terrore di essere riempita da quella mazza indesiderata.
Il respiro si fece sempre più affrettato e corto, il maledetto capì che in breve sarei venuta nuovamente, ero abituata a quella sensazione di snervante ...
... massaggio clitorideo, era così che di solito mi masturbavo, ma il maiale aveva altri progetti.
Andò avanti un po’ con quel massaggio al clitoride, poi guardandomi negli occhi.
"ora basta giochetti, ho le palle nuovamente gonfie dalla voglia, desidero esplorare ben bene la figa, ora te lo metto dentro, preparati puttanella, scommetto che non hai mai provato un bel pene così grosso, abituata come sei ai cazzetti dei tuoi amici, questo è un vero cazzo".
Dicendo così me lo fece rivedere, da come ero messa, sembrava mostruoso, poi con un tono che non ammetteva repliche, ne compassione.
“arrivo troietta”.
Emise un sospiro di soddisfazione, misto ad un che di sadismo e con un ghigno, puntò la cappella all'ingresso della vagina, poi lentamente, millimetro dopo millimetro iniziò ad entrare con un'azione incredibilmente continua senza colpi e senza pause, mi aspettavo un colpo secco, invece, si stava comportando in modo “civile”.
Mi sentii letteralmente "aprire" come se qualcuno mi stesse aprendo la pancia in due e poi riempire, riempire, riempire, fino allo stomaco, ed oltre, fino al cuore e sentì come un nodo in gola e deglutì di riflesso, oramai le urla, erano strozzate.
Capii che era entrato del tutto, quando sentii la pressione dello scroto sulla figa.
Solo allora diede una spinta con il bacino penetrandomi ancora di più, scuotendomi tutta, finalmente il suono usci dalla gola, cominciai ad urlare di smetterla.
Non gliene fregava nulla, continuo imperterrito il ...