Siblings (parte 1)
Data: 29/09/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: Mr_Simon_Says, Fonte: EroticiRacconti
... neri come una notte senza luna, fino agli occhi di un blu talmente profondo da poterci annegare. Sopra i jeans larghi indossava solo una canottiera bianca che metteva in mostra il suo ampio petto, per quanto ancora scarno a causa della crescita repentina, le sue larghe spalle, e le braccia affusolate talmente definite da poter scorgere ad ogni minimo movimento le sottili fibre muscolari guizzare sotto la pelle.
“Ehy” la salutò lui senza nemmeno alzare lo sguardo.
“Che guardi?” gli rispose la sorella acciambellandosi nel proprio letto
“Erin Brockovich, è per la scuola”
“I tuoi compiti delle vacanze sono guardare dei film?”
“Devo scrivere un saggio sulla responsabilità sociale dei cittadini, stupida. E poi c’è Julia Roberts”
“Quindi?”
“Quindi è un bella figa”
“Jasper, ha cinquant’anni…”
“Non qui. Quando ha girato questo era più o meno dell’età di mamma”
“E tu ti scoperesti nostra madre?” gli chiese lei di getto con un sorriso malizioso senza accorgersi di quanto accusatorio il suo tono dovesse suonare. Essendo cresciuti nella stessa stanza non era raro che i due parlassero piuttosto apertamente dell’attrazione dell’uno verso questa o quell’altra celebrità, ma suggerire così apertamente la concretizzazione di un complesso di Edipo era decisamente ben oltre quanto fossero soliti esplorare.
Con un movimento fluido Jasper le tirò un cuscino che la colpì dritta in faccia lasciandola a bocca aperta.
“Ah, sì?” fece lei, agguantando il proprio ...
... guanciale e brandendolo come un’arma “Hai voglia di lottare”
Si gettò sul fratello ridendo e cercando di colpirlo al volto con la sua arma improvvisata ma lui, da atleta, fu ben più lesto nell’allontanare il fragile portatile che teneva in grembo, girarsi su un fianco e schivare il colpo. Lo slancio di lei era tale che, avendo mancato il bersaglio, finì per caracollare sul letto, di schiena. Come un felino, Jasper si avventò su di lei per disarmarla mentre la sorella cercava di divincolarsi mettendogli le ginocchia intorno al bacino per limitare i suoi movimenti e cercando di ferirlo con il solletico una volta trovatasi priva di migliori strumenti d’offesa. La lotta durò giusto qualche manciata di secondi prima che il ragazzo riuscisse ad avere la meglio afferrando i polsi della sorella ed inchiodandoli al letto mentre con il proprio corpo le teneva divaricate le gambe, in modo che non potessero colpirlo.
Per più di un momento, i due si ritrovarono uno piegato sull’altra, con i rispettivi petti che, gonfiandosi ritmicamente a causa del respiro pesante quasi si sfioravano a vicenda e con i visi ad una distanza ancora inferiore tanto che, se esisteva almeno un pollice di distanza fra le loro labbra, avrebbero potuto essere gli occhi a baciarsi.
Come detto, passò più di un momento in questa situazione, in cui entrambi ebbero il tempo di osservare le orecchie dell’altro arrossarsi, non necessariamente per lo sforzo, prima che Jasper prese la parola sussurrando con la voce ...