Un bel cazzone nero per silvietta
Data: 26/09/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Veronika7, Fonte: Annunci69
... fece più.
Aveva bisogno di cazzo.
Voleva assolutamente vedere il bestione di Ray.
Così si chinò verso di lui e gli abbassò i pantaloni e le mutande.
Non poteva crederci.
C’era un bestione di circa venti centimetri un po ' arrotolato su sè stesso, come una biscia.
E nonostante tutta quella tensione erotica, ancora non gli si era drizzato!
9.
Era la prima volta che Silvia si trovava davanti un cazzo così.
Enorme, pesante, marmoreo.
Ray si mise comodo, preparandosi a godere, con la testa inclinata un pò all’indietro.
Lei si sentiva come una verginella.
Non sapeva da dove iniziare.
Non era neanche convinta del fatto che gli entrasse in bocca un arnese del genere.
Solitamente i suoi fidanzatini arrapati le sbattevano il loro cazzetto in bocca, e lei lo inumidiva un pò e poi glielo buttavano in fica.
Qui la situa era completamente diversa.
Ella lo srotolò e prese con una mano la cappella, che a malapena riusciva a stringere per quanto era grossa.
Gli faceva anche un pò impressione quel colore ebano.
Preso coraggio, tirò fuori la lingua ed iniziò a leccargli i bordi della cappella, gustandosi lo scalino fra asta e glande.
Ray aveva chiuso gli occhi. Non aveva mai ricevuto un pompino tanto sofisticato.
Dopo di chè Silvia gli leccò proprio l’uretra, sulla punta.
Era davvero mastondotico.
Ed aveva un sapore bellissimo. Un sapore di Africa.
Silvia spalancò le fauci e fece entrare la sua grande cappella in ...
... bocca.
Ray stava godendo come un porco.
Dopo di chè Silvia iniziò a fare sù e giù con la testa.
Sentiva in gola quel gigantesco membro che le riempiva le fauci.
Ormai era tutta bagnata.
Ad un certo punto lei voleva toglierselo dalla bocca sia per prendere una boccata d’aria, e sia perchè era convinta che Ray volesse buttarglielo in fica.
Invece qualcosa la fermò.
Il senegalese le mise una mano in testa e le ordinò -Continua troia!-.
Lei stava letteralmente soffocando. Oramai respirava solo dal naso, per via di quel bestione in bocca.
Aveva solamente un modo per liberarsi dalla forte presa di Ray, e sappiamo tutti quale.
Così iniziò a fare sù e giù in maniera ritmica, sempre più veloce, con le mani che gli stringevano ciò che rimaneva fuori.
Ray le dava il ritmo bloccandole la testa.
Non le avrebbe mai permesso di togliere il suo cazzo dalla bocca senza prima sborrare.
E così, dopo un paio di minuti, Silvia sentì qualcosa vibrargli in gola.
Un’onda attraversò quell'enorme pisello ed uno tsunami di sborra inondò la bocca di Silvietta.
Non aveva mai assaggiato dello sperma.
Quel liquido caldo ed acidognolo.
Lei fece per alzare la testa, per sputarlo fuori dal finestrino.
Ma Ray la fermò ancora, ordinandole -Ingoialo troia!-.
Silvietta ubbidì.
Ray spremette il suo cazzo facendo sgorgare le ultime gocce di liquido che lei prontamente aspirò.
-Puliscimelo bene, non deve rimanerci neanche una goccia!- ordinò lui.
Lei continuò a ...