1. Un bel cazzone nero per silvietta


    Data: 26/09/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Veronika7, Fonte: Annunci69

    ... la città a comprare delle microcamere e dei rilevatori GPS.
    
    Doveva assolutamente beccarla sul fatto.
    
    Egli voleva a tutti i costi vedere la sua bella Silvietta profanata da un bel cazzone africano.
    
    Ciò su cui sbagliò era la tempistica.
    
    Egli aveva pensato che lei aveva bisogno di qualche giorno per organizzare l’incontro.
    
    Invece già dopo pochi minuti i due si erano dati appuntamento sul colle.
    
    Stavolta era Silvia che doveva andare a prendere Ray al quartiere povero della città, quello in cui abitano gli immigrati.
    
    Ormai si erano invertiti i ruoli.
    
    Di solito erano gli spasimanti ad andarla a prendere con i loro macchinoni.
    
    Invece stavolta era lei che doveva dare un passaggio a Ray.
    
    Povero in canna, ma con un anaconda al posto del pisello!
    
    7.
    
    Mancava meno di mezz’ora all’appuntamento, e Silvietta era nuda davanti lo specchio, indecisa su come vestirsi.
    
    Non voleva avere lo stesso outfit del giorno prima, ma d’altronde andava con un poveraccio in un posto semi abbandonato, quindi non valeva neanche la pena di mettersi in ghingheri.
    
    E così, mentre stava frugando nel suo armadio, si sfiorò un seno.
    
    “Lo sto facendo davvero?” pensò.
    
    “Si che lo sto facendo. Sto uscendo con un altro. Sto tradendo Antonino. E lo sto facendo con un nero dal pisello enorme!”.
    
    Un brivido le percorse tutto il corpo, ed iniziò quindi a toccarsi pensando a Ray.
    
    Squirtò di nuovo. E si fece davvero tardi.
    
    Per spicciarsi ella si vestì acqua e sapone come il ...
    ... giorno prima.
    
    Anche Ray non cambiò look, ma solamente perchè era povero, e non aveva un vasto guardaroba….
    
    8.
    
    Silvietta arrivò in leggero ritardo.
    
    Ray stava seduto su un muretto a fissare lo smartphone.
    
    Ella le fissò nuovamente il pacco.
    
    “Questo mi sa che è anche più grande di quelli che ho visto su internet!”.
    
    Lei gli suonò, egli montò in macchina, e si diressero sul colle ad ammirare il panorama.
    
    Il colle era un posto che faceva comodo ad entrambi.
    
    Era un luogo parecchio isolato.
    
    Così Silvia non rischiava d’incontrare nessuno.
    
    Mentre Ray, sapendo che non sarebbe usciti per parlare di filosofia o politica, avrebbe avuto il campo libero per mostrarle le sue doti atletiche.
    
    Una volta arrivati al colle, Silvia spense il motore.
    
    La radio dava una di quelle canzoni di Nek, che lei adorava tanto.
    
    Ray non aspettò neanche un attimo, e si girò verso lei baciandola in bocca.
    
    Ray aveva una discreta esperienza in fatto di donne, dato che arrotondava come gigolò.
    
    Per questo motivo era immune al fascino di Silvia.
    
    Per lui era solamente una delle tante bianche desiderose del suo cazzo.
    
    Silvia non era mai stata baciata in quel modo.
    
    Egli le mordicchiava le labbra, e poi le infilava il suo linguone nel palato.
    
    Se si eccittava così tanto per una lingua, chissà cosa sarebbe successo quando sarebbero passati al cazzo…
    
    Ray iniziò a baciarla sul collo, mentre Silvia si stava bagnando sempre di più.
    
    Ad un certo punto lei non ce la ...
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