1. Diana, la dea dell'olympo


    Data: 22/09/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: lokidiana, Fonte: Annunci69

    ... più convincendoci a mettere in moto e partire alla volta della nostra inedita destinazione.
    
    Il tragitto fu un viaggio di risate e follia: complici come non mai (o forse come sempre), Diana tenne per tutto il tempo le sue tette scoperte con il finestrino abbassato, attirando lo sguardo sorpreso e allupato dei passanti uomini, e quello scioccato e un po’ invidioso delle “colleghe” donne.
    
    I suoi seni sono ben visibili dalle foto pubblicate, ma vi assicuro che dal vivo sembrano disegnati da un artista particolarmente ispirato, senza contare i capezzoli che, come dure ciliegie, donano alla mia donna un erotismo, un’aria da porca sbarazzina, impareggiabili.
    
    La musica della radio, poi, accompagnava il nostro cammino verso la trasgressione quasi come fosse una gita fuori porta, mentre le nostre mani, mai dome, aggiungevano malizia a malizia, regalando ancor più impazienza alla nostra voglia di realizzare ciò che avevamo in mente.
    
    Le terme naturiste Olympo, zona Casal Palocco, sono state il nostro primo luogo di perdizione, se così possiamo definirlo.
    
    Giunti nel parcheggio, senza farci abbattere da un piazzale esterno anonimo, entrammo all’interno della struttura percorrendo un breve corridoio a luci rosse soffuse, raggiungendo la reception dove una ragazza di origini straniere fu subito pronta ad accoglierci e a descrivere il regolamento della spa.
    
    Ero incredibilmente a mio agio, seppur emozionato. Stavo facendo qualcosa di insolito e trasgressivo con la mia ...
    ... donna, la quale durante la spiegazione della receptionist scorgevo con la coda dell’occhio notando una sorprendente disinvoltura. Diana è così: se vuole qualcosa, la ottiene; se vuole mettersi alla prova, non c’è timore che la riguardi; se è eccitata, beh, auguratevi di essere nei paraggi perché rischio di non bastarle.
    
    Entrammo, quindi, ciascuno nel proprio spogliatoio, separandoci giusto per il tempo di ritrovarci poi fuori in corridoio con i nostri corpi avvolti nell’accappatoio fornitoci dalla struttura.
    
    Le Terme Olympo non sono molto estese: hanno una piscina abbastanza grande con “bocche” per l’idromassaggio e una vasca, più piccola, anch’essa idromassaggio, a bordo delle quali sono posti dei lettini piuttosto accoglienti. In un altro spazio della struttura si trovano, invece, alcune stanze aperte con al centro dei letti più comodi, ovviamente dedicati alle “monte”, seppur l’ambiente ci sia sembrato da subito un po’ angusto e claustrofobico.
    
    Motivo per cui, spogliatici per la prima volta dinnanzi ad estranei in tutta la nostra nudità, mano nella mano entrammo in acqua godendo del tepore e delle bolle che avvolgevano pelle e cattivi pensieri.
    
    Non sapevo cosa la mia compagna avesse in mente, credo non lo sapesse nemmeno lei. Forse credevo saremmo stati lì per curiosare con malizia qua e là, spiare altre coppie e squadrare la dotazione di qualche singolo (anche se lei va sempre ripetendo che non è quello che le donne guardano, almeno inizialmente).
    
    Le nostre ...