1. Viaggio a roma - 4 (la stripteuse)


    Data: 16/03/2018, Categorie: Etero Autore: gioviaf, Fonte: Annunci69

    ... alle sue spalle. Il suo vestito era abbottonato sulla schiena, così per slacciarselo iniziò una serie di contorsioni che mi lasciavano sempre più senza fiato.
    
    Quando alla fine il vestito le cadde ai piedi, sulla scena apparve una statua di incredibile perfezione e nonostante la biancheria che ancora indossava si poteva chiaramente intuire tutta l’invitante fresca bellezza del suo giovane corpo. Infanti quando si liberò del corsetto, apparvero in tutto il loro splendore i fianchi rotondi e il ventre appena tondeggiante delle donne di razza. Quando le spalline del reggiseno furono scivolate lungo le braccia, lanciando sguardi provocanti a tutta la platea, mise in mostra un seno perfetto, pieno, sodo e rotondo come una coppa. Le punte dei capezzoli erano come fragole. Rimase un po’ immobile come in atteggiamento di offerta e poi, accarezzandosi le cosce in tutta la loro incredibile lunghezza, si sfilò le calze nere.
    
    Eravamo tutti silenziosi e ci sentivamo come ipnotizzati in una muta ammirazione.
    
    Com’era eccitante Lolita così seminuda sotto quel fascio, ora indiscreto, di luce bianca. Sì, era talmente eccitante che mi accorsi di stringere con mani sudate i braccioli della poltroncina. Appena Lolita al ritmo del valzer cominciò ad accarezzarsi tutto il corpo, sentii il cazzo tendersi contro la stoffa dei pantaloni. Il numero sembrava non dovesse finire mai, e più Lolita indugiava con le sue mani sapienti sui suoi seni o nell’inguine e più mi sentivo sprofondare in un ...
    ... vero coma erotico.
    
    Finalmente calò il sipario su questo spettacolo che stava diventando insostenibile per i miei occhi e per i miei nervi. Gli applausi, le grida, le chiamate non finivano più e dovettero mandare in scena subito un altro numero mentre io e il mio amico abbandonavamo la sala.
    
    Pochi istanti dopo mi ritrovai con Rossi all’uscita delle attrici. Eva, la piccola amica del pancione, aveva occhi verdi e un sorriso accattivante; “Lo sapevo che ti trovavo qui ad aspettarmi, ti avevo visto in sale mentre facevo il numero. Non credevo che saresti venuto questa sera…”. Fatte le presentazioni Rossi le disse “E’ successo così, oggi ho incontrato questo amico che si trova a Roma per la prima volta e ho voluto portarlo a vedere il tuo spettacolo”. Gratificandomi in un languido sguardo, la ballerina mi domandò “E allora le è piaciuto lo spettacolo?”.
    
    Fu il ciccione che rispose per me, “Pensa che la regina dello spogliarello lo ha letteralmente affascinato… andrebbe veramente ai sette cieli se potesse farne la conoscenza…”.
    
    “Oh, ma avete veramente fortuna… proprio questa sera, sia io che Lolita non abbiamo impegni e abbiamo deciso di passare la notte insieme in qualche night. Potremmo approfittare della fortunata occasione”.
    
    Con un vestito di jersey che disegnava e accentuava le sue forme provocanti fino all’insolenza, Lolita apparve e si fece avanti con la sua andatura leggera da felino. Dopo le presentazioni non ero riuscito a spiaccicare parola letteralmente ...
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