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Data: 21/09/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Tradimenti
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... quando ritenni che lo spazio fosse sufficientemente aperto mi tirai indietro per poi ridiscendere. Ero incurante del suo dolore e delle sue grida. Anzi erano ulteriore piacere per me. Per circa 5 minuti continuai il movimento poi l’ho estratto, ho atteso qualche attimo e ho dato una fortissima nuova spinta in lei per reinserirlo. Ho continuato in questo modo a ben allargare il condotto ed abituarla definitivamente a questa penetrazione. Anche visivamente si poteva constatare che la “strada” era aperta.. A questo punto non avevo più freni ,ricominciai ad incularla ad un ritmo frenetico,le sue tette ,a cui mi ero perfettamente attaccato,si allungavano e si ritiravano coi tempi dell’inculata Cercavo di spingere più a fondo che potevo. Lei si dimenava e gridava, ma non poteva sfuggirmi Feci scempio del suo culo fino a che in corrispondenza di un suo ennesimo strillo la riempii del mio sperma.. Finalmente avevo sverginato il suo culo. Tutte le volte che avrei voluto usarlo in futuro avrei potuto farlo senza ostacoli Mi sentivo i paradiso. Sono poi uscito lentamente da lei per una bella ripresa da telecamera; si vedeva benissimo il mio uccello ricoperto di filamenti ed il suo allargato buco. Volevo togliermi un ultimo sfizio e le dissi: adesso puliscimi l’uccello e fammi un bel pompino. Mi distesi comodamente sul letto e le feci spazio tra le mie gambe perché cominciasse il servizio. Era bello vederla in ginocchio tra le mie gambe mentre leccava il mio uccello. La indirizzavo con ...
... le mani a leccarmi anche le palle e , con godurioso sollevamento, le facevo leccare anche l’ano. Sapeva che prima sarei venuto, prima me ne sarei andato,ci volle un po’ di tempo prima che il mio uccello riconquistasse una valida consistenza. Mi godei i suoi sforzi per almeno mezzora. “Pronto”, mi misi in pedi a fianco del letto e la feci mettere in ginocchio sul pavimento a continuare il pompino. Le diedi gli ultimi ordini:prendilo tutto e succhia;quando ti dirò: adesso, smettila di succhiare e tira fuori la lingua di modo che il mi uccello rimanga li appoggiato ,apri la bocca., poi con le mani a coppa tieni le mie palle Arrivo’ il momento in cui dissi:adesso. Fece quanto detto.. Diedi un colpo “a sega”al mio uccello e venni. Venni prima con uno schizzo che le colpi’ la lingua e la bocca,poi indirizzai gli ulteriori schizzi sul suo viso(chiuse gli occhi). Finito di sborrare le appoggiai l’ uccello sul suo bel viso facendolo scivolare tra guance e labbra . Mi sembrava di vedere su lei la striscia quasi trasparente degli ultimi residui d sperma e sentivo il mio godimento che aumentava mentre umiliavo in quel modo l’integerrima moglie. Ma riuscite ad immaginare la scena? Soddisfatto, mi rivestii e la guardai mentre sconvolta piangeva sommessamente. Le dissi :ti è piaciuto troia? Adesso sei proprio una bella troia . Un consiglio: i pompini li facevi già bene, ora anche il tuo culo è disponibile; fai contento tuo marito,daglielo, sara’ felice del tuo “dono”. Finito, pensavo già ...