1. Il padrone 3pt.


    Data: 15/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Berto747, Fonte: Annunci69

    ... a spingere. Poi un dolore ancora più forte, avvertii come se si fosse rotto qualcosa. Mi resi conto che la grossa cappella di Andrea era entrata, si fermò un attimo in quella posizione, così da farmi abituare, e poi mi penetrò fino in fondo. Io urlavo sia di dolore che di piacere. Cominciarono a scoparmi insieme. E per insieme intendo come se fosse un unico grande cazzo. Erano sincronizzati nel movimento, si muovevano all’unisono. Ora il dolore stava passando lasciando il posto al piacere. Dal mio cazzo fuoriusciva sborra a getto continuo, a causa dei miei continui orgasmi. Le pareti del mio sfintere si erano abituate a quello sfregamento. In tutto questo non vedevo Carlo, ma eccolo che appare. È davanti a me, con in mano il dildo che aveva indossato Alma poche ore prima. Ora il mio sguardo si fisso sul mio padrone, era uno sguardo quasi terrorizzato. Claudio si accorse di questo e mi strinse a sé con le braccia, in modo che non potevo muovermi. Nel mentre i due stavano ancora dilaniandomi il culo, e io continuavo a venire come una fontana. Carlo si portò dietro di me, e i due si fermarono improvvisamente.
    
    Giro lo sguardo e, sulla parete alla mia sinistra, c’era un grande specchio, in cui rifletteva la scena in cui ero, e lo vidi. Si era posizionato dietro ad Andrea e con il dildo in mano, lo stava puntando verso il mio culo già ampiamente occupato.
    
    Sento che la dilatazione aumenta ancora, ma non è data dai due cazzi che si stanno ingrossando ulteriormente, ma dal dildo ...
    ... in mano a Carlo che lo stava infilando tra i due già presenti. Questa volta è solo dolore, urlo, ma non si ferma, e continua a entrare. Sento che le pareti stanno cedendo ancora di più e, guardando il mio padrone arrapato, mi metto a piangere dal dolore. Riprendono a scoparmi, ora sono in tre, a ogni movimento urlo dal dolore, non rattengo più nulla, e dal mio uccello fuoriesce sperma e urina che inondano il ventre del mio padrone. Finalmente i due si fermano e sento un fiume di sperma che mi riempie le viscere, mentre Carlo continua a muovere avanti e indietro il dildo. Ne avevano veramente tanto da scaricare, sembra non finire più, sono come due fiumi di sborra che si riversano dentro di me. Escono quasi all’unisono, strappandomi un urlo misto di dolore e di dispiacere. Quando furono fuori di me, sentivo solo Carlo che continuava a muovere il dildo, ma era come se ci fosse un dito. Poi anche lui lo estrasse e la sensazione di vuoto e di fresco si fece largo nel mio ano è indescrivibile. Carlo salì sulla tavola e si mise davanti al mio viso. Mi ordinò di aprire la bocca. eseguì, tirando fuori anche la lingua, e cominciò a masturbarsi. Poco dopo, con un grugnito animalesco, venne dentro la mia bocca. anche lui in maniera copiosa, ma avendo la lingua fuori, riuscì a non perderne nemmeno una goccia.
    
    Mi aiutarono a scendere dal tavolo, e una volta a terra, facevo fatica stare in piedi, dal mio culo dilatato, fuoriscì tutto lo sperma che mi avevano scaricato, colando lungo le ...
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