1. Il padrone 3pt.


    Data: 15/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Berto747, Fonte: Annunci69

    ... riempiva la figa di seme, lei ebbe un orgasmo e, allo stesso tempo anche io venni nella bocca di Claudio. Ci abbandonammo uno sopra l’altro per riprendere fiato.
    
    Restammo così per qualche minuto.
    
    Poi Alma si alzò e con tono autoritario mi ordinò di ritirarmi nella mia stanza per darmi una ripulita. Là avrei trovato anche qualcosa da mettermi.
    
    Tornato nella mia stanza, dopo una bella doccia, indossai quello che mi avevano lasciato: degli stivali bianchi col tacco alto, un reggiseno composto soltanto da due triangolini microscopici blu lucido.
    
    Quando tornai nel salone per la cena Alma mi fece accomodare al mio posto, proprio a fianco di suo figlio adottivo, Andrea. Mangiammo insieme e in uno strano silenzio. Mi accorsi che il cane, Lothar, era in un angolo con la sua ciotola, anche lui stava mangiando. Era un cagnone enorme, un alano, con la stazza di un vitello. C’era qualcosa di strano, mi accorsi che stava molto attaccato alla sua padrona Alma, era quasi morboso più che riverente. Poi mi accorsi che Lothar aveva una erezione, e il suo pene canno era enorme. La cosa mi incuriosì, perché sembrava che si fosse eccitato alle carezze della padrona. Andrea, si avvicinò al mio orecchio e mi disse “Sei sorpreso per il cane? Non ti preoccupare, è addestrato, sai Carlo non riesce a soddisfare la mamma e quindi lei trova divertimenti alternativi.” Ecco spiegato il comportamento del cane, Alma praticava sesso con il cane. Mi sembrava una cosa non bella e poco pulita, ma se a ...
    ... lei andava bene così…però mi stava venendo un dubbio. In tutta questa strana serata, mi sembrano tutti molto tranquilli, e un sospetto mi assalì. Alma smise di carezzare la testa del suo cagnone e cominciò a toccargli il pene. Era veramente grosso, sembrava quello di un cavallo. Non riuscivo a fare a meno di guardarlo. Alma si accorse di questo e mi disse, con tono accusatorio “ti stai eccitando?” abbassai e risposi, mentendo, di no. Intanto Claudio e Carlo si stavano masturbando reciprocamente. Poi ci trasferimmo in un’altra zona del salone dove c’era un’altra tavola e un enorme divano. Claudio si sdraiò sul tavolo, e Carlo mi prese per l’uccello ormai duro e voglioso. Lo usò quasi come un guinzaio, per rimanere in tema, e mi accompagno a mettermi sopra al mio padrone Claudio. Mi misi seduto sul suo cazzo eretto e durissimo, con la mano guidai quell’arnese all’entrata del mio culetto, e lo feci entrare. Cominciò a stantuffarmi con violenza, mentre Alma si era appartata in un angolo con il suo cane e si faceva scopare da esso. Quella visione mi eccitò ulteriormente, non avevo mai visto una scena del genere. Guardai Andrea e il suo cazzone eretto, e lo invitai a entrare pure lui dentro di me. Non se lo fece ripetere due volte, si mise su una sedia, per trovarsi alla giusta altezza, prese un po' di lubrificante, lo spalmò tra il cazzo che mi stava fottendo e l’ano, impuntò la sua grossa verga e cominciò a spingere. Era grosso, comincia ad urlare dal dolore ma Andrea continuava ...
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