Il padrone 3pt.
Data: 15/03/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Berto747, Fonte: Annunci69
... attento di Alma. Poi Carlo mi fece piegare in avanti e mi spinse quel paletto di metallo nel culetto, dove si bloccò.
Alma aprì le gambe e mise un piede sul divanetto, liberando, grazie allo spacco della gonna, una vagina dai peli candidi e disse: “Ora, mio bel cagnolino vieni qui a quattro zampe.”
Mi trovai, così a leccare la figa di Alma, dalla quale pendevano le grandi labbra flaccide, che tremolavano ad ogni tocco della mia lingua.
“Bravo… Così…” Mi incitava, muovendo voluttuosamente il bacino.
Nel frattempo Carlo e Claudio si erano spogliati e stavano venendo segati dal negretto.
Alma raggiunse l’orgasmo velocemente e, sorridendomi, schiacciata la mia faccia con la sua vagina, mi disse: “Bevi…”
Un getto di piscio mi arrivò addosso, sciogliendo parte del trucco.
Tutti risero della scena.
Poco dopo ci spostammo in una camera da letto molto grande.
Carlo si sdraiò supino di traverso ed io fui fatto salire su di lui per un 69.
Prese a succhiarmi il cazzo voracemente mentre io leccavo e ciucciavo con gusto il suo.
Il mio padrone mi si mise di fronte e mi schiaffò in bocca anche il suo pene.
Avere la bocca piena con due bei cazzi era una sensazione bellissima ma il meglio doveva ancora arrivare.
Una volta che ebbi bagnato per bene la nerchia del mio padrone, senza tanti complimenti, la appoggiò al culo di Claudio, penetrandolo mentre io tornai a succhiargli il cazzo mentre veniva inculato come una troia.
Ad un certo punto entrò nella ...
... stanza Alma, con un corpetto rosso lucido, dal quale spuntava un fallo di gomma enorme. Nella mano stringeva il guinzaglio di Andrea.
Mi venne dietro e, dopo avermi sfilato la coda, mi inculò stantuffandomi con forza il dildo nel sedere.
Dopo poco, passando la catena su una spalla e piegandosi in avanti su di me: “Andrea! Scopa la mamma!”
Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e penetrò la fica della madre, scopandola fortissimo e dandole il ritmo per la mia inculata.
Mi sentivo sventrare da quel fallo di gomma e soffocare dal cazzo di Carlo, sul quale il mio padrone mi spingeva la testa, ficcandomelo in gola.
Nel frattempo il padrone di casa mi dava un piacere incredibile, limonando col mio pene.
Dimenavo i miei fianchi come un infoiato, esaltato dalla magnifica inculata e dal fantastico pompino.
Sentivo il cazzo di Claudio gonfiarsi sempre di più e vibrare nella mia bocca finchè non liberò un fiume liberatorio di sborra direttamente nella mia gola.
Poco dopo il mio padrone tolse la nerchia dal suo culo e me la schiaffò, così com’era, in bocca. Il sapore e l’odore del culo del marito di Alma erano forti e intensi e per costringermi a ingoiarlo mi tirò per i capelli della parrucca: mi diede tanto di quello sperma che mi uscì perfino dal naso.
Nel frattempo Andrea non cessava di scopare con vemenza sua madre, che urlava di piacere come una baldracca continuando a perforarmi il culetto col fallo di gomma.
Ad un certo punto, mentre il figlio le ...