Fuga con l'harley
Data: 13/09/2019,
Categorie:
Lesbo
Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69
... infila in mezzo.
Sento di nuovo la durezza del suo osso pubico che mi preme sul clitoride, un brivido mi percorre la schiena.
Mi blocca le braccia, mi schiaccia contro il telo da bagno, chiudo gli occhi, sento i suoi denti che mi mordono i capezzoli, comprendo di aver voglia di essere scopata.
La comitiva di olandesi è allegra e rumorosa.
Sono due coppie di quarantenni, hanno alcuni figli che gironzolano per il giardino, le donne sono chiare di carnagione, appena abbronzate, i mariti alti e magri, discutono e ridono, hanno mangiato le delizie di Anna,
e scolato due caraffoni di quel bianco che Dario dice essere vinificato da un suo vecchio zio.
Siamo state silenziose, c’è qualcosa che è scattato mentre lo facevamo sulla riva del laghetto, qualcosa che dobbiamo scoprire.
I bambini dopo aver sentito un ordine impartito dalle madri, si sono eclissati, probabilmente sono andati a letto, come la buona tradizione nordica impone, fin da piccoli sono abituati ad essere autonomi ed indipendenti.
Una certa quiete è calata, la luce della cucina che si affaccia in una porta esterna nel giardino si spegne e Anna ci raggiunge.
“Dario è andato a letto, come al solito ci va presto, se non vi disturbo resto un pochino qui con voi a chiacchierare”.
Margie le dice che non ci disturba, anzi ci farebbe molto piacere.
Anna è bella, ha un cesto di capelli neri che tiene legati in cima al capo , due seni appuntiti che le rigonfiano la maglietta bianca di cotone, è ...
... tonica, completamente a proprio agio.
Ha portato una bottiglia di un liquore mezzo congelato, una patina di condensa bianca ghiacciata la ricopre, e tre bicchieri.
“Questo lo faccio io con certe bacche che trovo in un bosco qui vicino”.
E’ dolciastro e poco alcolico, fruttato, sembra uno di quegli amari industriali, ma molto più buono.
Beviamo e chiacchieriamo, Anna ride e assume una postura sempre più lasciva, Margie ci guarda con occhio strano. Quando la strana pozione è terminata, sento la testa che un pochino mi gira.
Improvvisamente senza sapere bene come, in un attimo di silenzio, mi esce la frase che mai avrei voluto pronunciare.
“Anna oggi pomeriggio ti ho vista con Dario mentre lo facevate, mi sono tremendamente eccitata”.
Margie scoppia in una grande risata.
“ecco perché prima in riva al laghetto continuavi a dirmi scopami forte voglio essere la tua troia”.
Ormai priva di ogni freno inibitorio lo confesso senza patemi.
“Ebbene si , Anna godeva così tanto, da farmi venire la voglia di essere scopata”.
Mi assale una sorta di sentimento misto di stupore e vergogna, per aver fatto una simile confessione.
Le mie due astanti mi osservano divertite, forse la mia aria timida e riservata le deve avere spiazzate.
Anna si avvicina ad un orecchio di Margie e le sussurra qualcosa, poi si mettono entrambe a ridere, Anna sparisce per un paio di minuti e torna con un sacchetto di carta, di quelli che si usano per il pane.
Lo porge a Margie ...