Fuga con l'harley
Data: 13/09/2019,
Categorie:
Lesbo
Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69
... tutte lo facevano, ero l’unica ancora vergine.
Lo abbiamo fatto poche volte, non provavo nessuna attrazione, sentivo una sorta di piacere solo quando mi toccava, poi una volta me l’ha baciata, mi disse che lo aveva visto fare in un filmino, compresi che era quello che volevo, non da una maschio ma da una ragazza come me.
Sono in questa confusione di sensazioni quando una mano mi scuote e mi risveglia.
“Dai pigrona che andiamo a fare un bel bagno in un laghetto qui vicino”.
Siamo in motocicletta senza casco e con pantaloncini e canottiera, il posto è vicino, per una stradina deserta che costeggia il torrente e poi si inoltra tra macchie di boscaglia piccole vigne e uliveti.
Approfitto e da dietro palpeggio e accarezzo, mi dice che sono posti che conosce bene, qui vicino è cresciuta, procede piano, sembra quasi volersi godere tutto quello che osserva, controllare se ogni cespuglio è ancora al suo posto, che nulla sia cambiato.
L’acqua del laghetto è fresca, sorprendentemente limpida e pulita.
Siamo nude, nuotiamo per qualche minuto, con poche bracciate facciamo tutto il giro.
Sotto alla sella ha messo un telo da mare, lo apriamo e ci sdraiamo al sole, che ci riscalda, entrambe abbiamo voglia, si sente dall’odore che emaniamo, ma restiamo ferme, ci vogliamo risparmiare per la nottata che ci attende.
Non mi trattengo e le racconto quello che ho visto nel ripostiglio, il turbamento che mi ha procurato, il sogno che stavo facendo, la sensazione che ...
... mentre lo facevamo, di essere penetrata.
Le parlo di quella breve esperienza, e le chiedo se anche a lei sia mai successa la stessa cosa.
E’ la prima volta che le domando qualcosa di così personale, quasi mi pento di averlo fatto, ma lei mi sorride, e inizia a raccontare.
Con un uomo non c’è mai stata, fin da piccola aveva compreso di non essere del tutto donna , e di osservare le altre bambine non come amiche, ma come esseri diversi, con poche cose da spartire.
Poi con l’adolescenza si sarebbero trasformate in brame sessuali, prede da conquistare.
Tutte le passioni e gli studi, incentrati su quello che era l’universo maschile.
La passione dei motori l’ha ereditata dal padre, come anche l’azienda, che lei aveva iniziato a gestire
Prima ancora che lui morisse.
Improvvisamente smette di parlare si intristisce, credo che il racconto l’abbia portata a ripensare alla fine tragica della donna di cui era innamorata.
Non chiedo nulla, non credo sappia che Mirella me ne abbia parlato, quando ne avrà voglia lo farà.
Le racconto della mia lunga relazione finita male.
Lei era sposata e ha lasciato il marito, ma probabilmente è rimasta eterosessuale, forse di me si era innamorata, per molto tempo siamo anche state bene, ma poi penso che il bisogno del maschio in lei abbia preso il sopravvento, l’ho compreso bene oggi, quando ho visto Anna con lo sguardo perso mentre Dario la sbatteva su quel tavolino.
Improvvisamente mi sale sopra, mi spalanca le cosce e si ...