1. Fuga con l'harley


    Data: 13/09/2019, Categorie: Lesbo Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69

    “Tutta la roba che vuoi portare deve stare dentro ad una borsa di cuoio”.
    
    Ripenso a questa frase, mentre osservo questa valigetta, con le frange sul risvolto che funge da chiusura.
    
    La settimana appena trascorsa è stata frenetica, ho dribblato le complicazioni sul lavoro, intrecciate con l’ansia da prestazione, stimolata dalla prospettiva del week end, che Margie mi ha prospettato.
    
    “Lo faremo in motocicletta, io sono fuori tutta la settimana, devo andare a Le Mans, una delle auto a cui abbiamo preparato il motore, sarà lì a provare”
    
    “Ti do l’indirizzo dell’azienda, mercoledì sera ci andrai e ti faranno trovare l’abbigliamento,il casco e la borsa”.
    
    “Sabato mattina ci vediamo alle nove a casa di quella mia amica, si chiama Mirella,cerca di essere puntuale”.
    
    Mi sono già provata la tuta da motociclista, imbottita e difficile da indossare, ma poi sembra quasi diventare una seconda pelle, come fosse fatta su misura.
    
    Mi guardo allo specchio, metto e tolgo questo casco, colorato e personalizzato, nella piccola valigia di cuoio sono riuscita ad infilare dei jeans, qualche maglietta, un piumino leggero ed una felpa.
    
    Speriamo bene.
    
    Quella notte mi è rimasta stampata nella mente, penso sempre a quanto sono stata bene, ho contato gli orgasmi, li ricordo ad uno a uno, soprattutto l’ultimo, sul tavolino della colazione, con le cosce spalancate, Margie che mi ha mangiato la patata, la sentivo tutta risucchiata nella sua bocca, masticata lentamente,
    
    a tratti ...
    ... quasi con ardore, poi quando stavo per esplodere si è fermata, e con una mano sapiente e decisa,
    
    mi ha fatta godere, sono quasi svenuta, mi ci son voluti dieci minuti per far tornare normale la respirazione.
    
    La mia collega con cui divido l’ufficio, dopo un paio di giorni, mi ha detto che sembravo rintronata.
    
    Qualcosa le ho raccontato, “Adele finalmente si è fidanzata”.
    
    Ho dormito poco, mi sono svegliata troppo presto, rifaccio il giro della casa dieci volte, mando l’ennesimo messaggio alla mia collega per ricordarle che domani dovrà venire a dare da mangiare al gatto e controllare, per fortuna si presta sempre per queste evenienze, siamo davvero amiche.
    
    Scendo in strada con indosso la tuta, il casco e la borsa di cuoio in mano, speriamo che nessuno mi veda.
    
    Arrivo mezz’ora prima, il cancello come l’altra volta è chiuso, scendo ma non vedo campanelli da suonare,
    
    poi intenta ad annaffiare dei vasi lungo un muro vedo Mirella, e la chiamo.
    
    “Sono Adele, ci siamo viste la scorsa settimana, ho un appuntamento con Margie”.
    
    Lei si volta e mi sorride,
    
    “Ciao cara aspetta che ti apro”.
    
    Il grosso cancello di ferro battuto inizia a cigolare, risalgo in auto e parcheggio nel piazzale.
    
    “Benvenuta cara, mi ha detto che saresti venuta, sono molto contenta che finalmente abbia ritrovato qualcuna con cui stare”.
    
    La frase mi lascia un po’ sorpresa, e tento un,
    
    “beh siamo state insieme una notte la scorsa settimana, ma forse è un po’ presto per questo tipo di ...
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