1. Natale 1972


    Data: 05/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti

    ... fantastica! Le sue labbra superarono la punta scivolando dolcemente sulla mia cappella. Era come una perfetta morbidezza vellutata. Vidi il mio uccello scomparire nella sua bocca attraversando le sue labbra rosse e sentii la sensazione più calda, umida e meravigliosa della mia vita. E poi... era come... non riesco nemmeno a descriverlo!
    
    Nessuno mi aveva mai succhiato prima. L'avevano leccato, l'avevano persino baciato e se l’erano messo tutto in bocca, ma nessuno di loro l'aveva mai succhiato. Quella prima sensazione di aspirazione fu...
    
    Sembrava che il mio cazzo stesse pulsando più forte, oltre i limiti della pelle che lo circondava. Dentro... sembrava come... qualcosa di caldo, infuocato e morbido lo attraversasse lentamente, tirandosi dietro tutto il mio sperma. Il mio perineo era bollente e...
    
    Venni. Nemmeno dieci secondi e sparai un carico che mi fece tremare le gambe e turbinare le stelle davanti agli occhi. Sembrava che il mio cazzo si fosse allungato piano piano fino a diventare lungo cinquanta centimetri e largo quindici! Sembrava che le mie palle fossero sul motore di un'auto che correva a trecento chilometri all’ora! Non riuscivo a respirare e tutto quello che potevo fare era agitare i piedi e strillare come una bambina.
    
    Santocielo!
    
    E lui continuava a succhiare! Ingoiò! Tutto!
    
    Il mio uccello era in fiamme e allo stesso tempo immerso nell'acqua ghiacciata. Tutti i muscoli del mio corpo erano tesi, rigidi e duri e si staccavano dai loro punti ...
    ... di ancoraggio.
    
    Poi ero seduto sul letto, ansimando. Non ricordavo di essermi seduto.
    
    "Immagino di averlo fatto bene."
    
    Disse Michele, sedendosi accanto a me.
    
    Non riuscivo a parlare. Rabbrividii.
    
    "È stato ok, tutto."
    
    Dissi alla fine, ridendo.
    
    “Ho seguito il regolamento dei pompini, eh? Non te ne hanno mai fatto uno?"
    
    "No! Voglio dire... sì! Hai seguito la regola! E no, non ne ho mai avuto uno prima di oggi. "
    
    "Fantastico, ti ho dato il tuo primo."
    
    "Si. Grazie!"
    
    "Nessun problema!"
    
    Risi. Notai che ce l’aveva duro. Mi ero sentito esausto e soddisfatto, finché non vidi quella punta rosa e scarlatta. La volevo.
    
    Lo spinsi sulla schiena e caddi sul suo pene. Era enorme rispetto a quando l'avevo succhiato l'ultima volta. Allora era di meno di dodici centimetri, rosa, quasi glabro. Ora erano diciassette centimetri duri e caldi. I peli pubici erano rossi e spessi. E sapeva di muschio salato, quell'aroma pesante, denso e muschiato. Era incredibile!
    
    Il prepuzio era abbastanza lungo da coprirgli la cappella se non lo spingevo indietro con la lingua, ma ora ce n'era molto di più rispetto a allora. La cappella lunga e calda mi riempì la bocca. Era più calda, più grossa, più dura, ma sembrava anche più morbida. E così fottutamente scivolosa sulla mia lingua.
    
    Scivolai in giù sull’uccello il più possibile! Come ho detto era più lungo di quanto ricordavo, molto più grosso ed anche più gustoso.
    
    Mi raggomitolai intorno al suo grembo e gli succhiai ...