Una serra per coltivare... relazioni (6)
Data: 03/09/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Zindo, Fonte: Annunci69
... sarà ancora più bello per me.”
Osvaldo taceva sia perché non trovava parole da poter dire, sia perché era vagamente spaventato dall'espressione stralunata di Riccardo che proseguii: “ Non mi credi? Mettimi alla prova? Dai, fingi che tu sei il mio padrone ed io il tuo schiavo, pretendi da me cose assurde, fammi sentire tuo succube. Vuoi che vada io a prepararvi l'alcova? Non sto scherzando. Fermati da noi questa sera a cena, fermati da noi questa notte a dormire, sbattiti mia moglie come credi, tanto lei mi ha detto che tipo sei, che le piace essere tua”
Osvaldo mentì “Avrei altri impegni a dire la verità”
“A che ora?” Possiamo eliminare la cena, o altro...ma...” si avvicinò moltissimo, assunse l'atteggiamento di un bambino supplichevole “...ti sto offrendo mia moglie, il mio, letto, cosa vuoi di più?”
Osvaldo disse quello che pensava “Ingegnere lei non sta bene, credo che debba farsi vedere da qualcuno”
L'uomo crollò quasi, all'improvviso sembrò volersi accasciare addosso ad Osvaldo e cominciò a frignare, quasi a piangere “Scusami, scusami, lo so, lo so, avrei bisogno di uno psicologo, scusami. Mi vergogno, ma quando mi prendono certe voglie non sto più in me. Adesso mi vergogno per come mi sono comportato,” ebbe come uno scatto di “dignità”(si fa per dire) e cambiò tono, riprendendo sicurezza “Però non ho scherzato. So che tu e Patrizia scopate, non vi dico di non farlo, ma di farlo in mia presenza, mi piace partecipare”
“Seduto e legato ad una ...
... sedia?”
“Anche, ma eventualmente anche no...come volete voi..”
“E in tutto questo Patrizia che dice?
Riccardo scoppiò a ridere “Non ci crederai, parlandone abbiamo scopato come non facevamo da anni. Non essere geloso se ho scopato la tua amante (rise per sottolineare l'ironia)... e una scopata così non la facevamo da ..forse mai...”
“Buon per voi, ma tornando all'argomento, Patrizia che dice della proposta che mi hai fatto poco fa. Avete parlato anche di quella, penso”
“E per quello che ci siamo esaltati. Cosa vuoi che abbia detto? Solo che dovevo essere io a proportelo ma che lei è molto, ripeto, molto disponibile a questo ed altro”
“Altro? In che senso. Cos'altro?”
“Gliel'ho chiesto anche io. Mi ha detto solo le stesse parole “questo ed altro.”
Osvaldo disse “Ok. Vado a risolvere una mia faccenda personale, passo da casa per cambiarmi e...a che ora devo prestarmi per cena?”
“Grande, così mi piaci!” esclamò Riccardo abbracciando forte Osvaldo, al quale quell'abbraccio gli fece di nuovo pensare “Comunque qualcosa del figlio questo ce l'ha” e quando si staccarono lo guardò da capo a fondo proprio per valutarlo esteticamente. Lo trovò anche più piacente di Marcello: e di nuovo pensò “Almeno spero che ce l'abbia anche lui qualche gusto simile al figlio, non sarebbe mica male neanche lui”.
Per una frazione di attimo, ma solo una frazione, un poco impaurito di questa sua tentazione si chiese “Ma che davvero mi cominciano a piacere anche gli uomini?”. Subito però ...