Una serra per coltivare... relazioni (6)
Data: 03/09/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Zindo, Fonte: Annunci69
Venerdì pomeriggio Osvaldo guardò il lavoro ultimato, soddisfatto del risultato ottenuto ed orgoglioso di averlo fatto da solo, in meno di una settimana lavorativa, nonostante le pause e gli svaghi che mai come in quella occasione gli era capitato di potersi prendere.
Anche dei “passatempo” era soddisfatto, soprattutto per aver vissuto per la prima volta due esperienze nuove: aver vissuto una esperienza omosessuale con Marcello ed un rapporto con due donne contemporaneamente (Patrizia e Nunzia) due giorni prima. Aveva sempre pensato di provare ripugnanza per i rapporti omosessuali e invece quando lo aveva vissuto non l'aveva ripugnato affatto, anzi si era preoccupato un poco perché ci aveva provato piacere. Si era però tranquillizzato subito perché aveva sperimentato concretamente di essere rimasto il “macho” di sempre, vivendo la notte brava con Beatrice prima e per essere riuscito a soddisfare due donne insieme il giorno dopo.
Certo che non si era risparmiato quella settimana, in particolare i primi giorni. Altro che toro da monta!
Solo il giorno prima l'unica cosa che aveva montato erano stati i vetri della serra, ma una pausa ci voleva pure. Anche quel venerdì, se non avesse voluto lui concentrarsi sul lavoro per portarlo a termine, Patrizia aveva cercato di ronzargli intorno. L'aveva ignorata di proposito: non era ancora riuscito a fare con lei quel discorsetto chiarificatore sulle sue intenzioni, non per mancanza di tempo ma perché non era sicuro più ...
... neanche lui di voler davvero chiuderla quella storia. Aveva rimandato la decisione a lavori nella serra ultimati, ipotizzando che non andando più lui alla villa, la tresca sarebbe finita comunque, senza fare alcun discorso.
Proprio a Patrizia andata a stuzzicarlo in mattinata, aveva preannunciato “Stamane non posso darti molto retta, sono in una fase cruciale dei lavori. Se tutto va bene conto di finire di fare tutto prima di sera”
“Tutto? Anche mettere quei due vetri alla veranda come s'era stabilito”
“Quello è un lavoro da poco. Credo di poter fare anche quello, se no, al massimo farò un salto domattina”
Contemplando la serra finita si ricordò di questa sua frase e quindi anche dei vetri da sostituire sulla veranda. Per questo si spostò verso la villa, con tutto il furgone, nel quale aveva i vetri nuovi oltre gli attrezzi. Non riuscì a trovare il pulsante del campanello, forse neanche c'era poiché chi arrivava alla villa doveva annunciarsi già al cancello, ad inizio del vialetto.
Pigiò il clacson del furgone per richiamare l'attenzione e far venire qualcuno ad aprirgli. Pensava dovesse essere Patrizia naturalmente o, al limite, se fosse stata al lavoro quel giorno, forse Nunzia.
Invece venne alla porta la persona che meno si aspettava: Riccardo.
Fu proprio costui il primo a parlare. “Ciao Osvaldo, mia moglie mi diceva che hai finito i lavori ormai, E' l'ora di saldare il conto penso, vieni, entra. Posso staccarti un assegno?”
“Veramente io non ho ancora ...