1. Una serra per coltivare... relazioni (6)


    Data: 03/09/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... finito, ho suonato sì, per entrare ma per sostituire i vetri della veranda. Per pagare ci sarà tempo, devo ancora far fare la fattura dal commercialista, se mi apre entro con i vetri...”
    
    In quel momento, dicendo “se mi apre” si rese conto che si parla tanto di parità, e di uguaglianza, ma in realtà le differenze tra uomini e donne, tra classi sociali, tra categorie di qualunque specie, esistono ancora, sono radicate nella nostra cultura. Infatti è per questa inconscia cultura radicata in noi, lui operaio aveva dato del lei a Riccardo che era ingegnere e che gli aveva parlato con il “tu”, così come giorni prima Nunzia che era donna aveva dato del lei a lui che era uomo. Le distanze ci sono, l'inconscio lo rileva con l'uso dei pronomi personali che sceglie di usare.
    
    Riccardo gli aprì le porte e lui portò il materiale in veranda per eseguire gli ultimissimi lavori, sotto lo sguardo del padrone di casa che un tantino lo disturbava. Non è bello lavorare sotto vigilanza, soprattutto se ad esercitarla è una persona che ti fa sentire in imbarazzo, anche se non per colpa sua. Certo che Riccardo c'entrava ben poco con il suo imbarazzo, c'entravano le sue azioni: non è facile essere osservato da uno al quale hai da poco scopato la moglie, la figlia, il figlio e la domestica.
    
    Eppure Osvaldo riuscì a sostituire anche i vetri della veranda e poi fece per congedarsi, ma Riccardo gli disse: “Voglio vedere i lavori della serra, ho aspettato apposta, si usa verificare se i lavori ...
    ... sono stati eseguiti a regola d'arte,quando si riconsegnano, o no?”
    
    “Certo, certo” disse Osvaldo, pensando invece “questo adesso cercherà difetti per avere sconti, Questi ricchi! Più soldi hanno, più cercano di non spenderli”. Comunque andò con l'ingegnere fino alla serra e fu lui a far notare i particolari “pregevoli” prima che la controparte individuasse difetti, qualora ce ne fossero.
    
    Riccardo chiese semplicemente “La serratura della porta funziona, vero?” e volle provarla dando, dall'interno dove si trovavano, una mandata con il nottolino manuale.
    
    Osvaldo, anche se la serratura era stata appena verificata, confermò “Funziona, funziona”.
    
    Riccardo si girò verso lui e disse “Non ne avevo alcun dubbio. Ora siamo al sicuro, nessuno ci vede, nessuno ci sente, possiamo parlare da uomo ad uomo. Mi sono state dette sul tuo conto cose che non mi aspettavo, ma la fonte è certa. Non mi interessa sapere come ci siete arrivati a farlo ma so che l'avete fatto. Ora dimmi, raccontami: ti è piaciuto scoparti mia moglie?”
    
    “Non capisco. Che storia è questa?”
    
    “Non fare l'ingenuo, me lo ha detto lei stessa, e sta tranquillo non mi dispiace affatto. Caso mai ti posso rimproverare di essere stato poco accorto: non si fa stare una signora sul suolo, potevi almeno mettere qualcosa sotto di lei. Le sono rimasti dei segni che sembrano lividi. La prossima volta stai più attento
    
    ”Ingegnere ma io...”
    
    Gli si avvicinò, sorridente, sereno, con voce pacata :”Lascia che siano altri a ...
«1234...»