1. I sogni di Enza


    Data: 03/09/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Handrea, Fonte: EroticiRacconti

    ... amante meraviglioso sarebbe stato Renato!
    
    Mi sentii scossa da brividi di voluttà pensando alla Enza che rileggeva il racconto e poi chiudeva bruscamente l'accesso al sito, come si tronca una telefonata di un osceno ammiratore quando si è da sole in casa, ovviamente non prima di aver sentito tutto quello che ha da dire.
    
    Poi mi chiesi, così come mi ero chiesta anche quella volta, cosa avesse provato Renato mentre scriveva dei suoi desideri verso di me, se si fosse eccitato a pensarmi mentre lo faceva, se aveva avuto il sesso in subbuglio anche lui rileggendo quelle frasi, se si fosse toccato per dar maggior peso a quel che voleva scrivere provandolo, prima, su di sé. E l'immaginai intendo a battere sui tasti della tastiera, spesso sospendendo lo scritto con la mano per accarezzarsi il sesso turgido, strizzandolo tra le dita per sentir meglio il gonfiore e trasmetterlo, dal cervello. ai polpastrelli dell'altra mano, così da tirar fuori le parole giuste per infuocare il mio animo.
    
    Era venuto anche lui? Si era masturbato l’uccello prima o dopo aver messo la parola “fine” al racconto?
    
    Immaginai il suo sperma spruzzare in alto per poi colare tra le dita a imbrattargli i pantaloni, sempre ammesso che li indossasse. Oppure era nudo mentre mi scriveva? Dio, come sapeva eccitarmi il pensiero quell'uomo!
    
    Mi mossi ancora più energicamente, questa volta strofinando le dita sul Monte di Venere e scendendo, facendo largo tra i peli, nuovamente all'ingresso della mia umida ...
    ... grotta. E finalmente, in un turbinio di pensieri e di immagini oscene che includevano me, Renato e tutto quello che quell'uomo potesse farmi nella sicurezza tranquilla di un'alcova, venni in maniera totale, profonda, stremante, donandomi completamente a quell'uomo con quel corpo che, meravigliandomi, non riconoscevo più come mio ma come quello di una donna sfrontata e senza remore.
    
    Venni tenendo una mano sulla bocca, per non far uscire quei gemiti che mi veniva naturale emettere, mentre con l'altra infierivo profondamente sulla e nella mia vagina, come so che avrebbe fatto lui senza curarsi della mia disperata esortazione a smetterla.
    
    Non so come fece mio marito a non svegliarsi a seguito degli scossoni che provenivano dalla parte della moglie, così profondamente adultera nella mente e nel corpo da regalare i suoi più segreti desideri a un altro uomo, a un amante che avrebbe rivisto, sotto altra luce, il giorno dopo sul lavoro, e che sarebbe stato ignaro di quel che mi aveva scatenato la notte prima in un parossismo sessuale dopo aver scopato col marito, anzi proprio per aver scopato col marito senza essere da lui appagata.
    
    Cosa avrebbe pensato di me se l'avesse saputo? Avrei mai avuto la capacità di svelargli, prima o poi, questi miei pensieri così come lui faceva con me? O la telepatia degli amanti faceva sì che già sapesse tutto questo come o sapevo, quand'ero girata, dove puntassero i suoi occhi e i suoi pensieri?
    
    E mentre rigiravo queste domande nella mia mente, ...
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